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Giallo in Birmania, insegnante ucciso: caccia a un collega di origini italiane

Per la polizia locale il 25enne sarebbe responsabile dell’omicidio del collega 47enne trovato cadavere in un appartamento di Yangon.
A cura di A. P.
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È caccia all'uomo in Birmania dopo il ritrovamento del corpo senza vita di un insegnante britannico residente nel Paese asiatico. Per la autorità locali la vittima, il quarantasettenne britannico Peter Gary Ferguson, sarebbe stato ucciso nello stesso appartamento di un college dell'ex capitale Yangon dove poi è stato trovato il cadavere. Al momento del ritrovamento l'uomo giaceva in un pozza di sangue con diverse ferite al petto e alla testa.  Principale sospettato dell'omicidio è un italo-britannico venticinquenne, un giovane collega del quarantasettenne, anche lui docente straniero residente nel Paese asiatico.

Per individuare il ricercato, Harris John Italo Binotti, la polizia birmana ha scatenato una vasta operazione di ricerca visto che il venticinquenne si è reso irreperibile subito dopo il delitto. A suo carico il fatto che l'appartamento dove è stato ritrovato il cadavere fosse nel sua disponibilità, anche se non è ancora chiara al dinamica precisa dei fatti. La moglie della vittima ha riferito inoltre che i due erano andati fuori a bere la sera prima che lei non riuscisse più a mettersi in contatto con il marito.

Gli inquirenti locali ritengono che il ricercato si sia allontanato dalla zona senza informare nessuno e sospettano che sia anche riuscito a lasciare il Paese prima del ritrovamento del cavare del collega.  Sul corpo della vittima, portato nell'obitorio del General Hospital di Yangon, verrà effettuata una autopsia nelle prossime ore

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