Gheddafi si faceva operare senza anestesia totale, temeva di essere ucciso
A pochi anni dalla morte del dittatore libico Muammar Gheddafi emergono verità sempre più incredibili sulla vita privata del colonnello. Dopo le testimonianze sulle violenze sessuali e l'abuso su minorenni, dai racconti di chi lo ha conosciuto da vicino emerge la figura di un leader perennemente ossessionato dall'aspetto fisico e dai nemici che avrebbero potuto ucciderlo. Un'ossessione che, come racconta il chirurgo plastico di fiducia di Gheddafi nel documentario diffuso dall'emittente britannica Bbc, portò il dittatore a pretendere ed ottenne di esser operato senza anestesia totale. Come ha spiegato il dottor Liacya Ribeiro, uno medico brasiliano specialista di chirurgia estetica con sede a Rio de Janeiro, Gheddafi "voleva una liposuzione per la pelle ormai consumata per chi come lui vive vicino al deserto ma anche un trapianto di capelli". Per questo lui fu chiamato nel cuore della notte e portato in una sala operatoria dove Gheddafi però gli chiese di operare senza anestesia. "L'operazione è stata eseguita solo con anestesia locale perché lui temeva che qualcuno potesse ucciderlo" ha dichiarato infatti l'uomo alla Bbc.
A differenza dei racconti atroci di alcune vittime del dittatore libico, il medico brasiliano rivela che i suoi ricordi di Gheddafi sono in gran parte buoni, ribadendo che l'unico difetto erano le richieste di operazioni nelle ore notturne. "Era simpatico, un uomo televisivo, ma voleva essere operato alle due di mattina" ha rivelato il chirurgo, raccontando però che le strutture nei tunnel sotto il palazzo di Tripoli dove avvenivano le operazioni erano ben fornite e curate. "Era come un grande ospedale ricavato in un bunker" ha spiegato l'uomo.