Gheddafi bombarda la città di Zawia, un massacro senza precedenti: missili anti-carro sui manifestanti. DIRETTA TWITTER
Un ex-ufficiale del regime di Muammar Gheddafi conferma il massacro in atto nella città di Zawia, recentemente proclamatasi autonoma e oggetto di un pesante bombardamento da parte dell'aviazione libica: vengono sganciati missili anticarro sui manifestanti scesi in piazza per festeggiare la vittoria sull'esercito del Colonnello. Sette morti per ora, ma il conteggio è destinato a salire. Morti anche i medici accorsi sul posto per curare i feriti. La città si trova nell'ovest del paese, una testimone oculare parla di milizie che massacrano i manifestanti. Su Twitter il tam-tam parla di missili anticarro e antiaereo lanciati sulla popolazione inerme e disarmata.
Zuara, altra città nella Libia dell'ovest, è sotto il controllo dei manifestanti. Si trova a 120 km da Tripoli e alcuni lavoratori egiziani in fuga hanno testimoniato la situazione drammatica e la dura repressione attuata dal regime. Ora, in città non ci sono agenti o militari, ma soltanto comitati popolari che presidiano le zone più calde armati di armi automatiche provenienti dalle caserme dell'esercito.
L'assalto finale a Tripoli sarebbe imminente, la tribù dei Warfalla è sul piede di guerra e sta marciando sulla capitale per detronizzare Gheddafi. La testimonianza arriva da un giovane di nome Taha, di Bengasi, asserragliato nella sua casa a Saraj, una città occidentale. I Warfalla sono armati e starebbero marciando dalla Cirenaica, la prima provincia del paese ad essere liberata dal regime, ma anche da altre zone della Libia come Zenten, Beni Oualid e Zawia, sotto il massiccio bombardamento delle forze del Colonnello.Segui la diretta Twitter con tutti gli aggiornamenti!
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