Ghana, esplode una stazione di servizio: 150 morti

Ad Accra, capitale del Ghana, almeno 150 persone sono morte in seguito all'esplosione di una stazione di servizio affollata di gente che stava cercando di fuggire dalle piogge torrenziali, che hanno allagato interi villaggi e molte aree della principale città del paese. Il bilancio delle vittime non è tuttavia definitivo e si ritiene che la conta dei morti possa salire ulteriormente. Il presidente del ghanese, John Dramani Mahama, ha parlato di catastrofe e indetto tre giorni di lutto.

Secondo quanto reso noto il disastro è frutto dell'azione combinata tra acqua e fuoco: il fango, che da giorni invade le strade e le case, conteneva infatti tracce di carburante. Quando la stazione di servizio si è incendiata il fuoco si è espanso velocemente e dalle pompe di benzina in pochi istanti è arrivato ovunque, compresi i luoghi dove centinaia di persone cercavano di mettersi in salvo. In pochi minuti una vasta area è diventata una sorta di torcia: centinaia di persone sono morte carbonizzate mentre altre sono annegate nell'alluvione.

Dopo un primo bilancio, che ieri mattina parlava di 73 vittime, il capo dello stato in persona ha comunicato che il numero era raddoppiato. La conta dei morti tuttavia potrebbe non essere ancora terminata: immagini televisive hanno mostrato le orribili scene di decine di corpi carbonizzati caricati sulle auto, mentre altri ancora giacevano nel fango.