Germania, Steinmeier eletto presidente della Repubblica: “Siamo ancora di speranza”
Frank-Walter Steinmeier, ex ministro degli Esteri della Germania, è stato eletto capo dello Stato alla prima votazione alla Bundesversammlung con 932 voti. Ne sarebbero bastati 631 per conquistare la presidenza: sono 300 in più rispetto al necessario, dunque, le schede ottenute da Steinmeier, che ha raccolto il favore del 75% dei grandi elettori in plenaria al Reichstag – cioè dei deputati, dei rappresentanti dei Laender, nonché alcuni personaggi eccellenti della cultura e del paese nominati dai vari partiti).
Steinmeier, sessantuno anni, era il candidato unitario della Grosse Koalition (Cdu/Csu e Spd), e ha convogliato un consenso allargato ai liberali dell'Fdp e a buona parte dei Verdi. Fuori dal cerchio i populisti dell'Afd, il partito della sinistra Die Linke, il partito dei Pirati e i "Liberi elettori", che hanno votato i loro candidati. Succede a Joachim Gauck, è sposato con una figlia, ed è stato soprannominato da alcuni il presidente "anti-Trump", per il suo essere una persona riservata, molto rigorosa e lontana dai populismi. Inoltre, non è un grande affezionato di Twitter, a differenza del presidente degli Stati Uniti.
"Dobbiamo mostrare coraggio. Non è meraviglioso? Non è realmente meraviglioso che questa Germania, la nostra difficile patria, come la chiamò Gustav Heinemann, sia diventata per molti un'àncora di speranza?", ha detto Steinmeier nel suo primo discorso da presidente, che ha ricordato che la Germania dopo la seconda guerra mondiale si è ricostruita sulle fondamenta dei valori occidentali "ma se altrove le fondamenta tremano, sta a noi difenderle a maggior ragione".
"Abbiamo bisogno di coraggio per preservare ciò che abbiamo, cioè libertà e democrazia in un'Europa unita", ha aggiunto, dicendo all'Aula che serve "una cultura del confronto in cui si possano distinguere pretese, fatti e bugie" e che "la fiducia nella capacità di giudizio è l'orgoglioso privilegio di ogni cittadino ed il presupposto di ogni democrazia", laddove "la lotta per trovare delle soluzioni non va presa per una debolezza".
Il ruolo del neoeletto come presidente federale sarà essenzialmente rappresentativo, senza poteri esecutivi o di indirizzo politico – ma propone il cancelliere al Bundestag. Secondo quanto dichiarato alla stampa dalla cancelliera Angela Merkel, "Frank-Walter Steinmeier sarà presidente della Germania in tempi difficili, e io sono certa che, nella sua funzione, potrà accompagnare molto bene il Paese in questi tempi".
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha invece affidato il suo commento a un tweet: "Contento per l'elezione di Frank-Walter Steinmeier a Presidente della repubblica tedesca. Una bella notizia per l'Italia e per l'Europa".