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Germania, l’estrema destra di AfD avanza alle elezioni in Assia e Baviera: Scholz in difficoltà

Il partito tedesco di estrema destra AfD ha preso rispettivamente il 18% e il 14% nelle elezioni regionali in Assia e Baviera. Invece, sono crollati i partiti che sostengono il cancelliere Olaf Scholz: il risultato rischia di mettere in difficoltà il governo.
A cura di Andrea Miniutti
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Il partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland ha guadagnato un sacco di voti: nelle elezioni dei Länder di Assia e Baviera, l'AfD ha preso rispettivamente il 18,4% e il 14,6%, guadagnando in media circa 5 punti percentuali rispetto alle ultime consultazioni. La formazione guidata da Alice Weidel è ora tra il secondo e il terzo posto per consenso in due delle regioni più importanti della Germania, visto che la Baviera è il Land più grande e ricco del Paese e l'Assia comprende Francoforte, la sede della finanza tedesca e della Bce. Tuttavia, nonostante il risultato, AfD non farà parte dei due governi regionali.

La Cdu – partito cristiano democratico tedesco che in Baviera è rappresentato dal partito "gemello" Csu – ha confermato il proprio primo posto, prendendo in media il 36% dei voti e, addirittura, ottenendo in Assia 7,6 punti in più rispetto alle scorse elezioni. Al contrario, tutti i partiti che appoggiano il governo federale di Olaf Scholz – i Verdi, l'Spd e l'Fdp – hanno perso consensi, con crolli di circa 5 punti nella regione di Francoforte e cali più contenuti in Baviera. Addirittura, i liberali dell'Fdp non hanno superato la soglia di sbarramento del 5% in Assia, mentre nell'altra regione hanno ottenuto esattamente il minimo necessario per entrare nel parlamento regionale. Crescono invece i Liberi Elettori (FW), una formazione liberal-conservatrice che nella regione bavarese era già alla guida del governo ma che sarà comunque esclusa dal parlamento dell'Assia.

I risultati ottenuti da AfD sono il segnale di un consenso sempre maggiore verso un partito di estrema destra apertamente xenofobo e anti-Lgbtqi+. Dalla sua fondazione nel 2013, il partito ha messo le sue radici specialmente nell'ex area sovietica, dove stando ai sondaggi supera il 30% nelle regioni di Brandeburgo, Turingia e Sassonia. In particolare spicca in quest'ultima, dove una recente indagine ha registrato un sostegno per Alternative für Deutschland che si aggira intorno al 35%, un dato che lo porta al primo posto superando addirittura la Cdu. Questi Länder andranno al voto nel settembre del 2024 e, visti gli ultimi risultati, è possibile che ci sarà un ulteriore aumento dei consensi.

Il fatto che i partiti della maggioranza "semaforo" – socialisti, verdi e liberali che sostengono il cancelliere Scholz – abbiano perso voti è un duro colpo per il governo federale. Nei prossimi due anni, cioè fino alle elezioni nel 2025, l'esecutivo avrà a che fare con un'opposizione sempre più aggressiva e potente. Finora, attaccando le politiche migratorie e energetiche dell'esecutivo, i partiti conservatori e populisti di destra hanno contribuito ad aumentare il proprio consenso. A livello nazionale, i sondaggi danno il partito al 19%, quasi il doppio di quanto ottenuto nelle elezioni nazionali del 2021 (10,3%). Sul social X la leader Alice Weidel ha commentato l'esito delle elezioni regionali parlando di "un enorme successo che incarna l’urgente desiderio di cambiamento politico".

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