Germania, il Robert Koch Institute: “È emergenza nazionale, restate a casa”
Oltre 43mila nuovi contagi e 193 morti. Sono i dati della pandemia in Germia nelle ultime 24 ore, numeri che seppur in calo rispetto ai giorni precedenti mostrano chiaramente il dramma che sta attraversando il paese: "Questa è un'emergenza nazionale, tutta la Germania è un unico grande focolaio, dobbiamo tirare il freno d'emergenza", ha dichiarato – lanciando l'ennesimo allarme – il capo del Robert Koch Institute, l'istituto di sanità tedesco, Lothar Wieller, che ha invitato la popolazione a restare a casa per fermare la spaventosa ondata di contagi da Covid che ha colpito il Paese. Secondo Wieler, in molte regioni gli ospedali sono al limite e l'aumento del tasso di vaccinazioni che è stato registrato negli ultimi giorni è comunque insufficiente per contenere la pandemia.
Le autorità sanitarie continuano a chiedere al governo l'introduzione di nuove restrizioni, che tuttavia tardando ancora ad arrivare: "Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla", ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, rispondendo a una domanda sul perché la Germania non vada subito in lockdown, alla luce della drammaticità della situazione pandemica. "Non ho idea di come possa essere il prossimo Natale, dipenderà da ciascuno di noi", ha aggiunto il ministro. Il Bundesrat, la Camera alta tedesca, ha nel frattempo approvato il nuovo pacchetto di restrizioni per contrastare la quarta ondata di Covid che sta investendo il paese. Malgrado ci si attendesse l'opposizione del blocco conservatore, che domina la Camera in cui sono rappresentati i 16 Lander, il pacchetto, già approvato ieri dal Bundestag, è passato all'unanimità. Questo contiene la misura del cosiddetto 3G – iniziale delle parole tedesche per ‘guarito, vaccinato o testato' – per andare al lavoro o viaggiare sui mezzi pubblici.