Germania, c’è accordo sulla grande coalizione: Schulz sarà ministro degli Esteri

Ora è ufficiale: in Germania c’è l’accordo per la Grande coalizione. A quasi cinque mesi dalle elezioni di settembre sembrano essere arrivati a una conclusione i negoziati tra la Cdu di Angela Merkel e la Spd di Martin Schulz: proprio a quest’ultimo spetterà il posto di ministro degli Esteri. Alla sua Spd anche i ministeri del Lavoro e delle Finanze: quest’ultimo sarebbe un passaggio di non poco conto, ricordando che l’ultimo ministro delle Finanze tedesco era Wolfgang Schaeuble, fautore del rigore nell’Eurozona. Il nuovo ministro potrebbe essere l’attuale sindaco di Amburgo Olaf Scholz.
Alla Spd vanno tre importanti ministeri, mentre la Cdu si terrebbe Economia e Difesa. Il ministro dell’Interno dovrebbe spettare alla Csu (corrispettivo in Baviera della Cdu) e dovrebbe essere Horst Seehofer. Le discussioni tra le due parti principali del nuovo governo hanno riguardato i contratti a termine e la sanità, ma alla fine si è trovato un accordo. Prima dell’ufficializzazione definitiva manca però un altro passaggio: la Spd chiederà ai suoi iscritti di votare sull’accordo, probabilmente ai primi di marzo, come già avvenuto per la fine della trattativa sui temi.
Così come avvenuto in occasione della prima trattativa, quella sui temi che potevano permettere la nascita della Grosse Koalition, anche stavolta è stato necessario ricorrere a una intera notte di negoziati, con ben 28 ore consecutive di lavoro per trovare un accordo soddisfacente per tutte le parti.
Gli altri ministeri
Per quanto riguarda gli altri ministeri sarà Peter Altmeier a occupare la poltrona dell’Economia, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Dpa. Inoltre, alla Difesa dovrebbe essere confermata Ursula Von Der Leyen, mentre favorita per l'incarico all'Agricoltura sembra essere Julia Klöckner. Il capo della cancelleria potrebbe invece essere l’attuale ministro dell’Interno Thomas De Maiziere. Alla Spd andrebbero anche altri ministeri di peso minore: Famiglia, Giustizia e Ambiente. Così come alla Cdu andrebbe anche quello dell’Istruzione. Per la Csu, oltre agli Interni, anche Trasporti, Digitale e Aiuto allo sviluppo.