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Covid 19

Germania, 44 casi di Coronavirus in un condominio di Berlino: 200 persone in isolamento

Sono 44 le persone risultate positive al Coronavirus in un complesso abitativo a Berlino, nel distretto di Friedrichshain. Le famiglie dove sono stati riscontrati contagi sono state poste in quarantena e l’amministrazione locale si occupa della spesa. Fra i contagiati vi sono anche dei bambini.
A cura di Susanna Picone
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Non c’è solo il focolaio di Coronavirus in un mattatoio a preoccupare la Germania, dove ieri è scattato un nuovo lockdown in un'area del Nord Reno-Westfalia. Anche la capitale Berlino registra nuovi casi di Covid-19. In un condominio a Friedrichshain, quartiere alternativo nella zona est della città, sono stati registrati 44 contagi. Contagi accertati dopo che sono stati condotti dei test da parte dell’ufficio sanitario su delle persone asintomatiche. Per questo, tutte le famiglie e i residenti dell’edificio, per un totale di 200 persone, sono state poste in quarantena e ricevono alimenti e prodotti per l’igiene dalla circoscrizione. A quanto si apprende, tra i 44 positivi accertati ci sono anche dei bambini che frequentano scuole o asili. Queste strutture sono state informate e saranno eseguiti altri test.

Terzo cluster in condominio a Berlino

Quello di Friedrichshain è, dopo Neukoelln e Spandau, il terzo quartiere della città in cui vengono registrati dei cluster in condomini. A Neukoelln, secondo quanto scrivono i media locali, la settimana scorsa 98 residenti di un complesso abitativo sono risultati positivi al nuovo Coronavirus e 370 famiglie sono state messe in quarantena. Attualmente a Berlino sono stati registrati 7.974 contagi da Covid-19, 211 decessi e 6.961 persone guarite.

Appello del ministro ai cittadini: "Il Covid è ancora un rischio"

Sono diversi gli appelli lanciati negli ultimi giorni da parte delle istituzioni e delle autorità sanitarie. “Vi prego di prendere sul serio la malattia, per quello che è”, ha detto il capo del Robert Koch Institute, Lothar Wieler. Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha ribadito che il Covid-19 resta "un rischio" dopo che un’area del Nord Reno-Westfalia è tornata in lockdown dopo lo scoppio del focolaio nel mattatoio di Toennis. "Notiamo che se la rendiamo troppo facile per questo virus, si diffonde molto, e rapidamente di nuovo. Non avviene solo a Guetersloh ma anche a Gottinga, a Leer, a Brema e in chiese e cerimonie familiari", ha dichiarato il ministro all'emittente Ard. "Ecco perché è importante chiarire che, sebbene il numero sia stato basso per molte settimane, questo virus è ancora presente", ha aggiunto. La Germania ha decretato un secondo lockdown locale in un distretto di 200.000 abitanti per evitare una seconda ondata di Covid-19. Le autorità regionali avevano già annunciato in precedenza un parziale confinamento nel vicino distretto di Gutersloh, dove vivono 360.000 persone e dove oltre 1.500 dei quasi 7000 dipendenti di un macello sono risultati positivi.

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