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Scomparso da 7 giorni, le forze dell’ordine trovano il cadavere avvolto in una coperta su un tetto

Le forze dell’ordine di Leeds hanno trovato un cadavere avvolto in una coperta sul tetto di un’abitazione privata. Gli agenti ritengono che si tratti di Gerald Colgan, scomparso il 2 ottobre scorso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Gerald Colgan, foto da Facebook
Gerald Colgan, foto da Facebook

Le forze dell'ordine di Leeds hanno ritrovato un cadavere avvolto in una coperta sopra il tetto di un'abitazione di Leeds. Secondo le autorità, si tratterebbe di Gerald Colgan, scomparso il 2 ottobre scorso. Harehills Avenue è stata chiusa al pubblico dai soccorritori nella giornata di domenica dopo il ritrovamento della salma. La polizia del West Yorkshire sta indagando sull'accaduto per ricostruirne le dinamiche.

Il corpo deve ancora essere identificato formalmente, ma secondo quanto riportato dai giornali internazionali, la polizia ha già contattato la famiglia del 32enne scomparso per comunicare la notizia della sua morte. Secondo chi indaga, le circostanze del decesso "non sarebbero sospette".

Gli amici e i conoscenti dell'uomo, però, avevano spiegato alle forze dell'ordine di essere "molto preoccupati per le sorti del 32enne" dopo la sua scomparsa a causa di alcune "brutte compagnie" che frequentava.

L'ultima volta era stato visto nei pressi di Chapeltown e Chapel Allerton. L'uomo era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona e sembrava in attesa di qualcuno.

Il fratello di Colgan ha lanciato un appello su Facebook per invitare tutti coloro che hanno visto qualcosa a raccontare i fatti alle forze dell'ordine.

"Io e i miei fratelli eravamo molto preoccupati per il suo benessere – ha scritto online – perché non vedevamo Gerald ormai da giorni. Chiediamo a chiunque abbia informazioni di fornire un resoconto dettagliato agli agenti che stanno indagando sul caso".

La famiglia del 32enne aveva inoltre affisso diversi volantini ai muri della città. Sui manifesti era stata stampata una foto del giovane e i numeri di telefono di amici e familiari. "Chiunque lo abbia visto – recitavano – è pregato di contattare le autorità, genitori e conoscenti. Ogni informazione può essere utile".

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