George Bush morto. Trump: “Ha ispirato generazioni di americani”. Obama: “Umile servitore”
“Ha ispirato generazioni di americani”: con queste parole il presidente americano Donald Trump, da Buenos Aires dove si trova per il G20, ha ricordato su Twitter insieme alla first lady Melania, George H.W.Bush, il quarantunesimo presidente degli Stati Uniti morto venerdì sera all’età di novantaquattro anni. “Con giudizio, buon senso e impassibile leadership Bush ha guidato il nostro Paese e il mondo verso una pacifica e vittoriosa fine della Guerra fredda – prosegue la dichiarazione di Donald e Melania Trump -. Il suo esempio continuerà a ispirare gli americani a perseguire le cause più giuste”.
Prima di Trump, pochi minuti dopo l’annuncio della morte di Bush, lo aveva ricordato un altro ex presidente americano, Barack Obama. “ L'America ha perso un patriota e un umile servitore”, ha scritto su Twitter Obama ricordando George H. Bush. “I nostri cuori – ha aggiunto – oggi sono pesanti ma pieni di gratitudine. E i nostri pensieri vanno all'intera famiglia Bush stanotte e a tutti quelli che sono stati ispirati dall'esempio di George e Barbara Bush”.
“Sarò per sempre grato per l'amicizia creata”, è il messaggio dell'ex presidente Bill Clinton che ha aggiunto: “Pochi americani sono stati, o saranno mai, in grado di eguagliare il primato del servizio di Bush per l'America e la gioia che ne traeva”. Tra i primi a manifestare commozione per la scomparsa di Bush anche l'ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger: “Questa sera dovremmo tutti prenderci un minuto per guardare al cielo e offrirgli un silenzioso ringraziamento”.
Bush morto otto mesi dopo la moglie Barbara – A dar notizia della morte di George H. Bush è stato il figlio George W. Bush con una nota. Il portavoce della famiglia Bush, Jim McGrath, ha spiegato che l'ex presidente, da anni affetto dal morbo di Parkinson e costretto su una sedia a rotelle, è deceduto poco dopo le 10 di sera di venerdì. Otto mesi fa era morta la moglie, l'ex first lady Barbara Bush. Negli ultimi anni era stato ricoverato più volte in ospedale, ma era sempre riuscito a riprendersi. Aveva anche manifestato di recente la sua avversità verso le posizioni dell'attuale presidente Donald Trump, che alle primarie del 2016 sconfisse l'altro suo figlio, Jeb Bush.