Gemelle 34enni in aereo ubriache, vomitano a bordo e litigano coi passeggeri: volo in ritardo
Si sono ubriacate prima di salire sull'aereo che da Manchester avrebbe dovuto portarle a Fuerteventura, finendo per creare scompiglio a bordo dopo aver vomitato e litigato tra loro e con gli altri passeggeri. Alla fine, Katie e Laura Butterworth, gemelle di 34 anni, entrambe di Stockport, Regno Unito, sono state arrestate.
I fatti risalgono allo scorso giugno e nei giorni scorsi è iniziato il processo in tribunale a Manchester nei confronti delle due donne. Stando a quanto ricostruito, sarebbero salite sull’aereo “barcollando e biascicando”; il personale di bordo della compagnia TUI le avrebbe considerate un “problema gestibile” e deciso di farle accomodare. Ma i problemi sono iniziati subito: uno dei borsoni delle ragazze è caduto dalla cappelliera.
Laura Butterworth ha cominciato a inveire contro gli altri passeggeri, mentre Katie ha litigato con l’equipaggio prima di iniziare a vomitare per gli effetti dell'alcol. Il risultato è stato un’ora di ritardo nella partenza.
Il giudice Patrick Field KC ha affermato che le sorelle avrebbero dovuto essere fermate già al gate: “Il personale di TUI sapeva che entrambe le passeggeri erano ubriache prima che l’aereo partisse. Una dichiarazione riporta che l’equipaggio di cabina aveva informato una hostess che le imputate erano ubriache perché barcollavano e biascicavano le parole. Fermarle sarebbe stata la cosa giusta da fare”.
E ancora, il giudice Field si è rivolto direttamente alle Butterworth: “Alcune persone pensano che sia accettabile salire a bordo di un aereo dopo aver bevuto troppo e poi infliggere il loro comportamento sgradevole, pretenzioso e fastidioso ai passeggeri e all’equipaggio. Beh, non lo è”.
Le due sorelle gemelle sono state entrambe condannate. Katie, che ha ammesso di aver infastidito intenzionalmente l’equipaggio, è stata condannata a 60 ore di lavoro non retribuito e a completare 15 giorni di riabilitazione, mentre Laura, che ha ammesso di essere ubriaca a bordo, è stata condannata a 120 ore di lavoro non retribuito.
