Gema, la bimba che nascerà grazie al disgelo tra Usa e Cuba
Il primo frutto del nuovo disgelo tra Usa e Cuba probabilmente sarà proprio lei: una bambina di nome Gema che nascerà a Cuba tra due settimane. La piccola infatti potrà venire al mondo grazie ad un accordo tra i due Paesi che ha permesso al padre, una spia cubana arrestata in Usa, di inviare un campione di sperma sull'Isola per l’inseminazione artificiale della moglie. Gerardo Hernandez, membro della cosiddetta «Rete della Vespa», è tornato a Cuba in questi giorni dopo quasi 15 anni di carcere e al suo arrivo ha lasciato tutti di stucco abbracciando la moglie Adriana Perez in avanzato stato di gravidanza. Il mistero è stato subito risolto: nelle trattative tra Washington e L’Avana per liberare Alan Gross, l’americano detenuto a Cuba da oltre cinque anni, c’era infatti anche un capitolo inseminazione artificiale.
Le trattative Usa Cuba
A rivelare la circostanza è stato lo stesso Hernandez forse anche per rispondere alle voci e alle illazioni che l’apparizione pubblica della moglie incinta avevano sollevato all’Avana. "Ho dovuto farlo via telecomando e tutto è andato bene" ha commentato scherzando l'ex spia cubana. Il dipartimento di Giustizia Usa ha confermato la vicenda spiegando: "Possiamo confermare che gli Stati Uniti hanno agevolato la richiesta della signora Hernandez di avere un bambino dal marito" ha detto il portavoce usa Brian Fallon. In particolare il governo Usa avrebbe acconsentito all’inseminazione artificiale in cambio di migliori condizioni in prigione per Alan Gross. La moglie di Hernandez credeva che il marito sarebbe morto in prigione e per questo l’unica possibilità di avere un figlio era l'inseminazione.
