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Gaza, ucciso un giornalista italiano: è Simone Camilli. Il padre: “Fiero di mio figlio”

Fonti ministeriali dalla Striscia di Gaza confermano: il giornalista ucciso nella deflagrazione di un ordigno rimasto inesploso dopo i raid è di nazionalità italiana.
A cura di Redazione
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Ore 20.35 – Papa Francesco, in volo in queste ore verso l’Asia, incontrando i giornalisti ha fatto una preghiera silenziosa per Simone Camilli, “uno dei vostri che oggi se ne è andato in servizio”. Dopo il minuto di silenzio il Papa ha detto: “La vostra parola aiuti il mondo anche a dare questo messaggio di pace, una parola di pace, è brutto quello che sta accadendo adesso”. “Queste sono le conseguenze della guerra, è così”, ha detto ancora Bergoglio parlando del giornalista italiano morto oggi a Gaza.

Ore 16:30 – Arrivano le prime dichiarazioni del padre del giovane reporter morto a Gaza, Pier Luigi Camilli: "Con Simone avevo parlato l'altro giorno. Gli avevo detto di stare attento ma mi aveva risposto di non preoccuparmi, che la situazione era tranquilla. Io sono fiero di mio figlio, ha girato il mondo e aveva il mestiere di giornalista nel sangue".

Ore 12:40 – La Farnesina conferma l'uccisione del reporter italiano a Gaza, rivelandone l'identità: si tratta di Simone Camilli, giornalista romano e collaboratore dell'Associated Press. Il fotoreporter aveva 35 anni e vantava una lunga esperienza nel Medio Oriente ed in particolar modo nella Striscia di Gaza ed è rimasto ucciso, con ogni probabilità, mentre riprendeva le operazioni di disinnesco del missile inesploso nella zona settentrionale di Gaza (sarebbero 7 in totale le vittime dell'esplosione). La famiglia è stata avvertita da funzionari del ministero degli Esteri, mentre si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di colleghi ed addetti ai lavori.

Camilli, che negli ultimi anni era stato spesso in Palestina, in particolare nei momenti di grande tensione fra Hamas ed il Governo israeliano, lascia testimonianze dall'altissimo valore giornalistico e umano, come questo video girato nel 2011:

Ore 12:05 – Situazione ancora molto confusa: mentre alcune fonti parlano di un collaboratore italiano dell'Associated Press, Hamas ha cancellato da Facebook il nome ed il cognome del giornalista italiano che sarebbe stato ucciso a Gaza nella deflagrazione del missile durante le operazioni di disinnesco: ora c'è solo un generico "giornalista straniero".

Fonti del ministero della Sanità di Gaza hanno confermato quanto trapelato nelle ultime ore: nella detonazione di un missile israeliano (rimasto inesploso in un sobborgo nel Nord di Gaza) ha perso la vita anche un giornalista italiano. Più precisamente, l'esplosione sarebbe avvenuta nei pressi di Beit Lahiya, mentre gli artificieri palestinesi stavano tentando di disarmare un missile rimasto inesploso durante i bombardamenti dei giorni precedenti. Nell'esplosione sono morte in tutto 5 persone, come confermato su Facebook dal portavoce del ministero della Sanità palestinese a Gaza Ashraf al-Qedra. Non si conosce ancora l'identità del giornalista italiano, anche se alcune fonti parlano di un fotoreporter che collaborava con un'agenzia straniera.

Ricordiamo che in queste ore è in vigore una "tregua" fra l'esercito israeliano ed i combattenti palestinesi, mentre in Egitto si cerca una mediazione per arrivare ad un "cessate il fuoco" duraturo. Si susseguono però le accuse reciproche legate a presunte "violazioni" della tregua, che, ricordiamolo, scadrà questa sera.

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