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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, uccisa in un raid israeliano Jamila al-Shanti: aveva fondato l’ala femminile di Hamas

Jamila al-Shanti, la prima e finora unica donna al vertice di Hamas nella Striscia di Gaza, è stata uccisa da un raid israeliano. Aveva 68 anni.
A cura di Davide Falcioni
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Jamila al-Shanti, la prima e finora unica donna ad essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza, è stata uccisa da un raid israeliano: la 68enne si trovava nella sua casa di Gaza City.

La dottoressa al-Shanti, eletta nel 2021, aveva lavorato come professoressa all'Università Islamica della Striscia, ma di lei le cronache hanno sempre raccontato soprattutto che era la vedova di un membro fondatore di Hamas, Abdel Aziz al-Rantisi, ucciso nel 2004 in un attacco israeliano durante la seconda Intifada. In una nota diramata ieri Hamas ha ricordato che la donna era stata "la fondatrice dell'ala femminile dell'organizzazione ed era diventata un obiettivo di Israele nel 2008, dopo il successo della marcia delle donne, che portò alla rottura dell'assedio a un gruppo di attivisti palestinesi alla moschea di Umm al-Nasr a Beit Hanoun, nella parte settentrionale dell'enclave".

Nata nel campo profughi di Jabalia, a Gaza, Jamila al-Shanti era considerata una visionaria tra le fila femminili della fazione. Poco prima delle elezioni del 2021, intervenendo ad una trasmissione della tv palestinese Al-Aqsa, Al-Shanti affermò che la presenza di donne nella leadership di Hamas si sarebbe rivelata preziosa per il futuro del movimento. Ai media aveva inoltre dichiarato che sicuramente Hamas avrebbe fatto cose importanti per le donne palestinesi: "Ci sono tradizioni qui che dicono che la donna deve avere un ruolo secondario, che deve stare in fondo. Ma questo non è l'Islam. Hamas eliminerà molte di queste tradizioni. Le donne usciranno di casa e parteciperanno. Questo non significa che ci allontaneremo dalla legge islamica. La gente pensa che la legge islamica preveda il velo, la chiusura e la permanenza in casa, ma è sbagliato. Una donna può uscire velata e fare ogni tipo di lavoro senza problemi".

Per dare forma alle sue posizioni Jamila al-Shanti si era candidata alle ultime elezioni ed era stata eletta come membro del consiglio legislativo di ‘Cambiamento e riforma', affiliato al movimento Hamas. Dopo il suo ingresso nell'organizzazione, l'anziano dirigente di Hamas Suheil Al-Hindi aveva sottolineato: "Il nostro movimento rispetta le donne palestinesi, la loro lotta, il loro eroismo e i loro sacrifici". Hamas l'ha salutata così: "Piangiamo la nostra martire, continueremo sulla sua strada".

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