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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, altro show per il rilascio di tre ostaggi. Miliziani di Hamas con divise e armi rubate ad Israele

Hamas ha proceduto alla consegna di tre ostaggi israeliani alla Croce Rossa a Khan Younis, nel sud della Striscia. Israele rilascerà invece 369 prigionieri, tra cui Ahmed Barghouti, condannato a 13 ergastoli per una serie di attacchi terroristici compiuti durante la seconda intifada. Hezbollah ha attaccato un convoglio Unifil all’aeroporto di Beirut, ferito il vice comandante Chok Bahadur Dhakal.
A cura di Biagio Chiariello
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A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, è avvenuto il rilascio di altri tre ostaggi israeliani, nell’ambito del sesto turno della prima fase dell’accordo sul cessate il fuoco. Come avvenuto nei precedenti rilasci, Hamas ha allestito il consueto palco, decorato con bandiere del movimento palestinese e della Jihad Islamica, oltre a manifesti di propaganda.

Tra le immagini esposte, figura una foto di Yahya Sinwar, leader di Hamas ucciso da Israele, rivolta verso la Cupola della Roccia sul Monte del Tempio a Gerusalemme, accompagnata da una didascalia in inglese, ebraico e arabo con la scritta: "Nessun trasferimento se non a Gerusalemme". Il riferimento è alla proposta di Donald Trump di reinsediare i palestinesi di Gaza in un altro territorio.

Sul posto presenti i miliziani dell'organizzazione militare palestinese indossando uniformi e giubbotti militari delle Idf e portando con sé armi rubate all'esercito israeliano durante il massacro del 7 ottobre. Lo riferisce Ynet. Aleksandr Sasha Trufanov, Saguy Dekel-Hen, cittadino israelo-americano, e Yair Horen, sono stati riconsegnati al convoglio composto da tre veicoli della Croce Rossa.

Israele rilascia 369 prigionieri, tra cui Ahmed Barghouti

Nella stessa giornata di oggi, Israele procederà al rilascio di 369 detenuti palestinesi, tra cui Ahmed Barghouti, 48 anni, condannato a 13 ergastoli per una serie di attacchi terroristici compiuti durante la seconda intifada, in cui persero la vita 12 israeliani.

Barghouti potrebbe essere esiliato all’estero attraverso l’Egitto. Complessivamente, saranno liberati 36 detenuti condannati all’ergastolo, mentre gli altri 333 sono stati arrestati a Gaza dopo il 7 ottobre. Ahmed Barghouti era un collaboratore stretto di Marwan Barghouti, leader di Fatah e figura chiave della seconda intifada, con cui fu arrestato nel 2002.

Hezbollah attacca convoglio Unifil all'aeroporto di Beirut, ferito il vice comandante

Un convoglio dell'Unifil, diretto all’aeroporto di Beirut con a bordo peacekeepers, è stato "violentemente" attaccato e uno dei veicoli è stato incendiato da Hezbollah. Il generale nepalese Chok Bahadur Dhakal, vicecomandante uscente di Unifil, che stava rientrando a casa al termine del suo incarico, è rimasto ferito. L'episodio, avvenuto in serata, è stato reso noto dalla missione di pace dell’ONU in Libano attraverso un comunicato su Telegram. "Siamo scioccati da questo attacco oltraggioso contro le forze di pace, impegnate nel ripristino della sicurezza e della stabilità nel sud del Libano in un momento critico", si legge nella nota.

L’Unifil ha inoltre sottolineato che "gli attacchi contro le forze di pace rappresentano una flagrante violazione del diritto internazionale e possono configurarsi come crimini di guerra". La missione ha chiesto alle autorità libanesi di avviare un’indagine completa e immediata, assicurando alla giustizia i responsabili.

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