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Conflitto Israelo-Palestinese

Gaza, Israele bombarda Jabalia e dà un nuovo ordine di evacuare: “Avanti con l’operazione a Rafah”

L’operazione militare israeliana prosegue in tutta la Striscia. Nelle ultime ore l’Idf ha colpito con diversi raid Jabalia, nel nord di Gaza, attaccando anche a Deir al-Balah, nell’area centrale dei territori palestinesi. Migliaia di famiglie in fuga anche da Rafah dopo un nuovo ordine di evacuazione.
A cura di Antonio Palma
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Migliaia di famiglie palestinesi sono di nuovo in fuga da Rafah, la città più meridionale di Gaza, dopo un nuovo ordine di evacuazione emesso dalle autorità israeliane che preannuncia un ulteriore attacco militare in zona. L'operazione militare israeliana però prosegue anche al centro e al nord della Striscia. Nelle ultime ore l'Idf ha colpito con diversi raid anche Jabalia, nel nord di Gaza, intensificano le operazioni di terra anche a Deir al-Balah, nell'area centrale dei territori palestinesi.

Israele bombarda nord, sud e centro di Gaza

Nelle ultime 24 ore, infatti, l'esercito di Israele ha aumento la pressione in tutti e tre fronti all’interno della Striscia di Gaza, a nord al centro e al sud. Nonostante i ripetuti appelli internazionali e gli avvertimenti anche degli Usa, l'esercito israeliano dunque non accenna a rallentare il suo intervento e anzi conferma che tra gli obiettivi vi è anche Rafah, dove si sono rifugiati oltre un milione e mezzo di profughi. "L'operazione mirata contro Hamas a Rafah prosegue come parte degli sforzi per ottenere una duratura sconfitta dei fondamentalisti e per portare a casa tutti i nostri ostaggi" ha detto il portavoce dell'Idf, Rear Admiral Daniel Hagari, aggiungendo: "La nostra guerra è contro Hamas, non contro la popolazione di Gaza".

Secondo l'agenzia per la difesa civile di Gaza, negli ultimi raid israeliani al centro della Striscia di Gaza due medici sono stati uccisi nella città di Deir al-Balah. "I corpi del dottor Muhammad Nimr Qazaat e di suo figlio, il dottore Youssef, sono stati recuperati e sono stati portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs", si legge in una nota.

Migliaia di famiglia in fuga da Rafah

A Rafah intanto si teme un nuovo massiccio attacco. Sabato infatti l'Idf ha lanciato volantini in cui preannuncia che attaccherà di nuovo la zona, chiedendo ai residenti di evacuare verso la spiaggia. L'esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione anche per i residenti del campo profughi di Jabalia e delle zone centrali di Rafah.

Intanto i media israeliani riferiscono che le sirene che avvertono del lancio di razzi in arrivo sono state udite in quattro aree nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano, anche se non ci sono notizie di vittime o danni. Le sirene hanno risuonato in particolare negli insediamenti dell'Alta Galilea, dopo che alcuni razzi sono stati lanciati dal sud del Libano.

Secondo quanto riferito dal Washington Post, l'amministrazione Biden starebbe fornendo assistenza a Israele nel tentativo di scongiurare un'invasione a Rafah. In particolare sta offrendo informazioni di intelligence per aiutare l'esercito israeliano a identificare l'esatta posizione dei leader di Hamas. "Un cessate il fuoco ci sarebbe già domani" se Hamas liberasse gli ostaggi" ha detto il presidente americano Joe Biden.

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