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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, Israele bombarda casa cristiana vicino a chiesa ortodossa. Decine di palestinesi morti e feriti

L’aviazione israeliana ieri sera ha bombardato una casa situata nel terreno della chiesa greco-ortodossa di san Porfirio di Gaza, non distante dalla parrocchia latina della sacra Famiglia.
A cura di Davide Falcioni
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Un raid dell'aviazione israeliana ieri sera ha colpito una casa situata nel terreno della chiesa greco-ortodossa di san Porfirio di Gaza, non distante dalla parrocchia latina della sacra Famiglia. A confermarlo diverse fonti locali interpellate dall'agenzia Sir (Servizio d'Informazioni Religiose): l’attacco avrebbe fatto crollare un salone dove si erano rifugiati circa cinquanta cristiani. Le fonti parlano di numerose vittime e feriti.

Molte persone sarebbero ancora sotto le macerie e il bilancio potrebbe essere di decine di morti, tutti cristiani. La casa apparteneva infatti alla stessa chiesa ortodossa. La notizia è arrivata anche alla parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza e confermata al Sir da suor Nabila Saleh. Anche il ministero degli Interni del governo di Hamas confermato la notizia senza precisare il numero di deceduti e feriti. Testimoni hanno riferito che il raid israeliano sembrava avere come bersaglio un obiettivo vicino al luogo di culto. Il bombardamento ha danneggiato la facciata della chiesa e fatto crollare un edificio vicino.

San Porfirio si trova nel quartiere storico della Vecchia Gaza, dove secondo la tradizione si trovano le reliquie di questo eremita e vescovo di Gaza del V secolo. Nelle vicinanze si trova l’ospedale cristiano al-Ahli, dove secondo Hamas, martedì sera un attacco missilistico ha ucciso centinaia di persone.

Il Patriarcato di Gerusalemme: "Non ignorare questo crimine di guerra"

Il Patriarcato ortodosso di Gerusalemme – che gestisce la chiesa bombardata da Israele – ha affermato in una nota di "rimanere impegnato ad adempiere al proprio dovere religioso e morale nel fornire assistenza, sostegno e rifugio a coloro che ne hanno bisogno". Tuttavia "prendere di mira le chiese e le loro istituzioni, insieme ai rifugi che forniscono per proteggere cittadini innocenti, in particolare bambini e donne che hanno perso la casa a causa degli attacchi aerei israeliani sulle aree residenziali negli ultimi tredici giorni, costituisce un crimine di guerra che non può essere ignorato".

Israele: nella notte colpiti oltre 100 obiettivi di Hamas

In una nota Israele ha dichiarato di aver colpito la scorsa notte oltre 100 obiettivi di Hamas. Tra questi anche un esponente del comando navale dell'organizzazione, Amjad Majed Muhammad Abu ‘Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell'attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani. L'esercito ha affermato di aver colpito inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operati di comando.

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