Gaza, iniziato il ritorno degli sfollati palestinesi verso il nord della Striscia
Per la prima volta dopo oltre 15 mesi di guerra decine di migliaia di cittadini palestinesi sfollati hanno potuto fare ritorno in quel che resta delle loro case nella Striscia di Gaza. Erano le 7 locali quando gli ufficiali dell'esercito israeliano hanno dato il via libera ufficiali al loro ritorno: in breve tempo una folla di uomini, donne e bambini si è messa in marcia lungo strade sabbiose, circondate dalla devastazione causata da oltre un anno di bombardamenti aerei dell'IDF. Secondo un funzionario dello stato ebraico citato dall'agenzia AFP, "il passaggio dei palestinesi sfollati è iniziato lungo la strada Al-Rashid, attraverso la parte occidentale del checkpoint di Netzarim, verso Gaza City e le zone settentrionali della Striscia di Gaza".
Sabato scorso, un gran numero di sfollati si è radunato presso il Corridoio di Netzarim, Netzarim, un lembo di terra di sei chilometri che divide il nord e il sud della Striscia, istituito dall’esercito nel corso della sua operazione militare nel territorio palestinese. La folla attendeva l'ok per tornare alle proprie case nel nord, come previsto dagli accordi sottoscritti nel cessate il fuoco raggiunto la scorsa settimana. Tuttavia, il rientro dei profughi si è trasformato in tragedia quando l'esercito israeliano ha istituito posti di blocco lungo il percorso e aperto il fuoco contro alcune persone che tentavano di passare, uccidendone almeno una e ferendone gravemente altre. L'agenzia palestinese Wafa ha riferito che l'attacco è avvenuto vicino al campo profughi di Nuseirat.
Israele ha accusato Hamas di aver violato l'accordo sul cessate il fuoco non includendo Arbel Yehoud, un cittadino israeliano, tra gli ostaggi rilasciati sabato. Da parte sua, Hamas ha risposto definendo il blocco dei ritorni una violazione della tregua e sostenendo di aver fornito "tutte le garanzie necessarie" per il rilascio di Yehoud. La situazione si è sbloccata la scorsa notte, quando il mediatore Qatar ha annunciato di aver raggiunto un'intesa. L'accordo prevede il rilascio di Yehoud, insieme ad altri due ostaggi, entro venerdì 31 gennaio. Contestualmente, sarà garantito il passaggio sicuro per i palestinesi attraverso il corridoio di Netzarim, con effetto immediato.
Hamas ha inoltre consegnato una lista da cui risulta che 25 ostaggi sono ancora in vita dei 33 che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase dell'accordo: lo ha affermato un funzionario del partito palestinese, come riporta Sky News, ma la conferma è arrivata anche da Tel Aviv. L'elenco sembra corrispondere al numero di ostaggi sopravvissuti inizialmente stimato da Israele. Contestualmente, sarà garantito il passaggio sicuro per i palestinesi attraverso il corridoio di Netzarim, con effetto immediato.