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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, in un tunnel i corpi di sei ostaggi israeliani: domani sciopero generale in Israele contro Netanyahu

Secondo l’esercito israeliano, i corpi dei sei rapiti sono stati recuperati in un tunnel nella zona di Rafah. Protestano i familiari: “Netanyahu ha abbandonato gli ostaggi”. Domani annunciato lo sciopero generale, con proteste nelle grandi città. A Gaza intanto via alle vaccinazioni antipolio durante le quali Israele dovrebbe sospendere alcune delle sue operazioni.
A cura di Antonio Palma
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I corpi senza vita di sei ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre scorso da Hamas sono stati rivenuti nelle scorse ore in uno dei tunnel della Striscia di Gaza. Secondo l’esercito di Tel Aviv, i corpi sono stati recuperati in un tunnel nella zona di Rafah. Le vittime sono state già identificate e portate in Israele: si tratta di Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino, avevano tra i 23 e i 39 anni d'età

Idf: "I 6 ostaggi a Gaza uccisi poco prima del nostro arrivo"

Secondo l’Idf sarebbero stati uccisi a sangue freddo negli ultimissimi giorni quando l’esercito israeliano si sarebbe avvicinato al luogo in cui erano detenuti. "Secondo la nostra stima iniziale, sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo", ha dichiarato infatti ai giornalisti il ​​portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari. "Sono stati tenuti in ostaggio da Hamas e assassinati a sangue freddo" ha dichiarato invece Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Hamas dal suo canto non ha commentato la notizia.

Una delle vittime identificate nel tunnel, Hersh Goldberg-Polin, era diventato uno degli ostaggi più noti anche per la sua nazionalità statunitense. Dopo la notizia del sua morte, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che aveva incontrato anche i genitori, ha detto di essere “devastato e indignato". “I leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi rimasti" ha detto Biden.

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Le proteste dei familiari: "Netanyahu ha abbandonato gli ostaggi"

Dopo la scoperta dei sei corpi, ci sono ancora circa un centinaio di ostaggi di cui non si sa più nulla. Molti di loro si pensa siano morti durante gli oltre 10 mesi di guerra a Gaza, dall'attacco di ottobre di Hamas a Israele. L’Hostage Families Forum, che rappresenta molte famiglie degli ostaggi israeliani, ha indetto una protesta a livello nazionale contro il governo Netanyahu, da tempo accusato di tergiversare in merito all'accordo sugli ostaggi con Hamas. "Netanyahu ha abbandonato i rapiti. Questo è ormai un fatto. Un accordo per la restituzione degli ostaggi è sul tavolo da oltre due mesi. Se non fosse stato per i ritardi, i sabotaggi e le scuse, coloro che sono morti nelle scorse ore sarebbero probabilmente ancora vivi" hanno dichiarato.

Il premier israeliano ha chiamato la famiglia di Alexander Lobanov e ha dichiarato: "Voglio dire quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non aver potuto riportare a casa Sasha vivo". A quanto risulta, però, altre famiglie hanno rifiutato la chiamata e altre non hanno risposto. Il ministro della Difesa ha preso le distanze dalla linea tenuta finora dall'esecutivo: "Il gabinetto di sicurezza politica deve riunirsi immediatamente e revocare la decisione presa giovedì" sul mantenimento delle truppe nel corridoio Filadelfia, tra Gaza ed Egitto, ha scritto sui social. "È troppo tardi per i rapiti che sono stati assassinati a sangue freddo. I rapiti rimasti prigionieri di Hamas devono essere riportati a casa".

Domani sciopero generale in Israele, il ministro delle Finanze: "Fate gli interessi di Hamas"

In serata, si sono svolte grandi manifestazioni di protesta a Tel Aviv e a Gerusalemme. Domani si terrà uno sciopero generale che avrà il via dalle sei del mattino, come ha annunciato la federazione sindacale Histadrut, per denunciare il fallimento del governo Netanyahu nel liberare gli ostaggi. Il capo della federazione, Arnon Bar-David, parlando alla protesta di Tel Aviv ha detto che "domani l'intero Paese resterà fermo, comprese le linee di autobus, i porti e i comuni". Nelle ultime ore, anche il sindacato degli insegnanti ha aderito allo sciopero generale: le scuole, quindi, saranno aperte solamente fino alle 11.45. Si preannuncia, quindi, una possibile giornata di manifestazioni e proteste nei grandi centri del Paese.

Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, esponente di estrema destra, ha commentato sui social condannando chi prenderà parte allo sciopero: "Mi dispiace che il presidente dell'Histadrut, invece di dare una mano a Israele nei momenti difficili per rafforzare l'economia e sostenere le imprese e i riservisti, stia in realtà realizzando il sogno di Sinwar [il leader politico di Hamas, ndr] e scelga di rappresentare gli interessi di Hamas", ha scritto. "Invito i lavoratori a recarsi al lavoro domani e a non dare una mano alla chiusura che danneggia lo Stato di Israele in tempo di guerra e in giorni così impegnativi e complessi", ha poi aggiunto. "Ho dato istruzioni all'ufficio stipendi del Ministero delle Finanze che chiunque non lavorerà domani non sarà pagato, e sono felice di vedere che ci sono autorità locali che non si allineano con questa decisione del presidente dell'Histadrut".

A Gaza via alle vaccinazioni antipolio

Intanto continuano le operazioni militari a Gaza. Secondo le autorità sanitarie palestinesi, gli attacchi israeliani di sabato hanno ucciso almeno 48 persone nella Striscia di Gaza. La stessa fonte indica che almeno 40mila palestinesi sono stati uccisi e 94mila feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre.

A Gaza l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato di aver già consegnato 1,2 milioni di dosi di vaccino antipolio come parte di una campagna di emergenza dopo che un bambino di 10 mesi è rimasto paralizzato da un ceppo mutato del virus. I bambini di Gaza hanno iniziato a ricevere i vaccini sabato, come ha annunciato il Ministero della Salute della Striscia.

L'OMS ha affermato che Israele dovrebbe sospendere alcune delle sue operazioni a Gaza per consentire agli operatori sanitari di avviare la campagna di somministrazione del vaccino contro la poliomielite a 650.000 bambini palestinesi. I funzionari hanno affermato che la tregua durerà almeno nove ore e che non è correlata ai negoziati sul cessate il fuoco.

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