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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, il fondatore di WCK: “Israele ha preso di mira le auto degli operatori umanitari, una per una”

Jose Andres, fondatore di World Central Kitchen, ha confermato che quello che ha visto la morte di sette operatori umanitari non è stato un incidente e che Israele ha deliberatamente preso di mira le auto, “una per una”.
A cura di Davide Falcioni
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Jose Andres, fondatore di WCK
Jose Andres, fondatore di WCK
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Non si sarebbe trattato di un incidente, come dichiarato dai vertici del governo israeliano, bensì di un attacco deliberato a un convoglio di operatori umanitari. A dirlo, in un'intervista rilasciata all'agenzia stampa Reuters, Jose Andres, il fondatore di World Central Kitchen (WCK), Ong che lo scorso 2 aprile è stata bersagliata da un raid da parte di Tel Aviv causando la morte dei sette operatori umanitari. L'attacco era stato definito da Benyamin Netanyahu "un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito senza intenzione gente innocente nella Striscia". Tuttavia Andres ha rigettato l'ipotesi che si sia trattato di una fatalità spiegando che le auto dell'organizzazione umanitaria sono state prese di mira "una per una, macchina per macchina". "Non si è trattato solo una situazione sfortunata in cui ‘oops', abbiamo sganciato la bomba nel posto sbagliato", ha aggiunto Andres.

"Israele sapeva che le nostre squadre si stavano muovendo"

Il fondatore di World Central Kitchen ha spiegato che il convoglio umanitario stava compiendo un percorso di 1,5/ 1,8 chilometri e che le auto erano perfettamente visibili perché recavano sul tetto il logo dell'Ong, "un simbolo molto colorato di cui siamo molto orgogliosi. È molto chiaro chi siamo e cosa facciamo". L'esercito israeliano era perfettamente a conoscenza di chi ci fosse all'interno di quei fuoristrada: "Ci hanno presi di mira in una zona senza combattimenti controllata dall'IDF. Sapevano che le nostre squadre si stavano muovendo su quella strada con tre auto", ha detto Andres. Gli operatori umanitari sono stati uccisi poco dopo aver supervisionato lo scarico di 100 tonnellate di cibo portato a Gaza via mare.

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Il fondatore di World Central Kitchen ha seccamente respinto le affermazioni israeliane e statunitensi secondo cui l'attacco non era intenzionale."Anche se non fossimo in coordinamento con le Forze di difesa israeliane, nessun Paese democratico e nessun esercito può prendere di mira civili e operatori umanitari", ha detto.

Alla richiesta di un commento sulle osservazioni di Andres, un portavoce militare israeliano ha menzionato un precedente commento del capo di stato maggiore Herzi Halevi, che aveva definito il raid un grave errore affermando che l'attacco "non è stato effettuato con l'intenzione di danneggiare gli operatori umanitari della WCK".

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