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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Hamas espone sul palco le bare degli ostaggi morti e lancia minacce contro il “vampiro” Netanyahu

È il giorno più triste per Israele. I piccoli gemelli Bibas, diventati i simboli del massacro del 7 ottobre 2023, e la loro mamma, sono stati riconsegnati da Hamas. Le bare con i loro corpi sono state affidate alla Croce Rossa a Khan Younis, di fronte a una grande folla di palestinesi. Secondo l’emittente pubblica Kan, le casse sono chiuse state chiuse a chiave ma non sono state consegnate le chiavi per aprirle.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono anche i corpi di Shiri Bibas e dei suoi due figlioletti, Kfir e Ariel, tra quelli restituiti alle autorità israeliane nella giornata di oggi, 20 febbraio, a distanza di ben 501 giorni dal massacro del 7 ottobre 2023 perpetrato da Hamas. Ad annunciarlo era stato il leader dell'organizzazione militare palestinese nella Striscia di Gaza, Khalil Al-Hayya: "Consegneremo quattro salme, comprese quelle della famiglia Bibas, giovedì”.

Lo show di Hamas per la riconsegna dei corpi dei bimbi e della loro mamma

Le bare con i loro corpi sono state consegnate alla Croce Rossa a Khan Younis, nella striscia meridionale, di fronte a una grande folla di palestinesi. Quello di Hamas è stato un altro show. L'organizzazione palestinese ha esposto le foto dei quattro ostaggi morti – oltre alla famiglia Bibas, anche quella di Oded Lipshitz – con il primo ministro Netanyahu raffigurato sopra di loro come un vampiro assetato di sangue.

La didascalia recita: "Il criminale di guerra li ha assassinati con i missili degli aerei da caccia". Sullo sfondo immagini di bare coperte da bandiere israeliane: "Ritorno alla guerra, ritorno dei rapiti nelle bare".

Peraltro secondo l'emittente pubblica Kan, le casse sono chiuse state chiuse a chiave, ma alla Croce Rossa non sono state date le chiavi per aprirle. Inoltre, prima dell'apertura dei feretri, con altri mezzi, l'esercito è stato costretto ad assicurarsi che non ci fossero trappole esplosive.

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I due bambini, che al momento del sequestro avevano rispettivamente 9 mesi e 4 anni, erano gli ostaggi più giovani. Secondo quanto dichiarato da Hamas, Shiri Bibas e i piccoli Ariel e Kfir sarebbero rimasti uccisi a seguito di un attacco raid israeliano sulla Striscia di Gaza. Il marito e padre dei bambini, Yarden Bibas, era stato invece liberato dall’organizzazione palestinese due settimane fa. Lo scorso novembre era stato diffuso anche un video in cui l'uomo in cui attribuiva al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu la responsabilità della morte dei suoi familiari.

Israele attende comunque l’esito dell’analisi del DNA prima di rilasciare qualsiasi conferma. La Croce Rossa trasferirà le salme alle forze israeliane a Gaza. Una volta ricevuti i corpi, l’esercito terrà una breve cerimonia militare officiata dal rabbino, Eyal Karim, prima di trasportare le vittime all’istituto forense di Abu Kabir per il riconoscimento. L’intero processo di identificazione potrebbe richiedere fino a 48 ore.

Le parole di Netanyahu

"Fratelli e sorelle, cari cittadini di Israele, oggi siamo tutti uniti nel dolore insopportabile" inizia così il messaggio del presidente israeliano Benyamin Netanyahu, dopo  la riconsegna dei quattro ostaggi.

"Abbassiamo la testa per la pesante perdita dei nostri quattro ostaggi. Tutti noi soffriamo con un dolore che è mescolato a rabbia. Siamo tutti furiosi con le bestie di Hamas. Le quattro bare dei nostri cari ci obbligano, più che mai, a garantire, a giurare, che ciò che è accaduto il 7 ottobre non accadrà mai più. La voce del loro sangue grida a noi dalla terra. Ci obbliga a fare i conti con gli assassini infami, e faremo i conti con loro", ha continuato Netanyahu.

Raid di Israele su Gaza: sventato contrabbando tramite droni

Intanto le IDF hanno comunicato di aver condotto un raid aereo nel sud della Striscia di Gaza alcune ore fa, colpendo un gruppo di individui sospettati di aver recuperato un drone e di averlo usato per un’operazione di contrabbando. A riportarlo è il Times of Israel.

Secondo l’esercito, il drone era stato individuato mentre attraversava il confine tra Israele e Gaza, nel tentativo di trasportare merci vietate. Una volta atterrato, alcuni sospettati lo avrebbero recuperato, spingendo le forze israeliane a lanciare l’attacco aereo contro di loro. I media palestinesi riferiscono che il raid ha causato diversi morti e feriti.

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