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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, Hamas conferma il rilascio di 3 ostaggi israeliani liberi sabato: chi sono, c’è anche un russo

I tre ostaggi israeliani rilasciati sono il 36enne Sagui Dekel-Chen, la cui figlia è nata mentre lui era in prigionia, il 46enne Yair Horn e il 29enne russo Alexander Trufanov per il quale anche Mosca aveva fatto pressioni su Hamas.
A cura di Antonio Palma
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Hamas ha confermato la liberazione di altri tre ostaggi israeliani per la giornata di domani sabato 15 febbraio nell’ambito degli accordi sul cessate il fuoco a Gaza. Le Brigate al-Qassam, braccio armato del gruppo palestinese, infatti hanno comunicato via social che nelle prossime ore saranno rilasciati il 36enne Sagui Dekel-Chen, il 46enne Yair Horn e il 29enne Alexander Trufanov. La lista dei nomi dei tre ostaggi che saranno liberati domani è stata già trasmessa da Hamas a Israele che ha accettato.

Nonostante le difficoltà nei negoziati dei giorni scorsi e le minaccia di Trump, il sesto gruppo di ostaggi dunque sarà liberato domani. Come già avvenuto nell’ultimo scambio, si tratta di tre uomini che torneranno in Israele dopo 497 giorni di prigionia nella Striscia di Gaza. In cambio Israele nelle stesse ore dovrà liberare 369 prigionieri, tra cui 36 condannati a vita.

Tra i tre ostaggi liberi domani Aleksandr (Sasha) Trufanov, il cittadino russo israeliano che era tenuto prigioniero dalla Jihad islamica. Le stesse Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese, ne aveva annunciato l’imminente rilascio nelle scorse ore. Per il 29enne anche la Russia aveva fatto pressioni per il suo rilascio. Il giovane era stato rapito insieme alla fidanzata Sapir Cohen, alla madre Yelena e alla nonna Irena da Bitan, nel kibbutz Nir Oz, dove lui e Sapir si erano recati in visita. Tutti e tre le donne sono sate liberate mentre suo padre, Vitaly, è stato assassinato nel massacro del 7 ottobre.

Possiede anche la cittadina statunitense invece Sagui Dekel Chen, il 36enne rapito dal kibbutz di Nir Oz. Al momento dell'attacco di Hamas sua moglie era incinta della loro figlia che nel frattempo è nata mentre lui si trovava in prigionia. L’uomo potrà vederla per la prima volta insieme alle altre due figlie.

Nello stesso kibbutz di Nir Oz era stato rapito anche il 46enne Yair Horn, prelevato dai miliziani di Hamas dalla sua casa insieme al fratello Eitan. Quest’ultimo non è incluso nell'elenco di coloro che saranno rilasciati nella prima fase dell'accordo di tregua a Gaza.

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