Gaza, decine di donne e bambini uccisi nella notte. Senato USA approva l’invio di armi a Israele
Non accennano a diminuire i bombardamenti aerei nel nord della Striscia di Gaza: funzionari ospedalieri hanno infatti riferito che decine di persone sono state uccise dai raid condotti nella notte da Israele su almeno cinque edifici a Beit Lahia e a Gaza City. Tra le dozzine di vittime accertate dalle squadre di soccorso vi sono molte donne e bambini, ma il bilancio è destinato ad aumentare sensibilmente a causa dell'alto numero di dispersi ancora sepolti dalle macerie.
Nei giorni scorsi almeno 34 persone sono state uccise in un raid aereo israeliano su un edificio residenziale di cinque piani a Beit Lahia, secondo la locale agenzia di protezione civile. Nelle ultime cinque settimane l'offensiva terrestre israeliana nel nord di Gaza ha provocato lo sfollamento di circa 130mila persone, almeno 75mila delle quali sono ancora sotto assedio. Le Nazioni Unite affermano che le scorte di cibo, acqua e farmaci sono sempre più limitate in particolar modo a Beit Lahia, Jabalia e Beit Hanoun. Secondo l'ONU, circa 1,9 milioni di persone – pari al 90% della popolazione di Gaza – hanno abbandonato le proprie case nell'ultimo anno. Inoltre, il 79% del territorio è soggetto a continui ordini di evacuazione emessi da Israele.
USA, il Senato respinge tre risoluzioni per bloccare i trasferimenti di armi a Israele
L'ennesima strage di civili a Gaza arriva a poche ore di distanza dal veto posto dagli Stati Uniti alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, redatta dai 10 membri non permanenti, che chiedeva "un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente", "il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi" e "un accesso sicuro e senza ostacoli per l'assistenza umanitaria su larga scala", inclusa la parte nord dell'enclave palestinese. Non solo: nel corso della notte italiana il Senato USA ha anche respinto tre risoluzioni volte a bloccare i trasferimenti di armi a Israele.
Bernie Sanders denuncia il doppio standard degli USA
Le misure erano state proposte dal senatore Bernie Sanders, indipendente del Vermont, da sempre critico delle condotte israeliane e del sostegno garantito da Biden nonostante le evidenze sui crimini di guerra commessi a Gaza. "Non si possono condannare le violazioni dei diritti umani in tutto il mondo", ha dichiarato Sanders al Senato, "e poi chiudere un occhio su ciò che gli Stati Uniti stanno finanziando in Israele – la gente riderà in faccia a queste contraddizioni".
Sanders ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno violando le proprie leggi continuando a fornire armi a Israele, dato che queste sono state usate per colpire civili ed ostacolare il flusso di aiuti umanitari a Gaza. Le leggi statunitensi stabiliscono che i destinatari di armi prodotte negli USA debbano usarle in conformità con il diritto statunitense e internazionale e non ostacolare l'accesso agli aiuti umanitari nelle zone di guerra. "Se non esigiamo che i paesi a cui forniamo assistenza militare rispettino il diritto internazionale, perderemo la nostra credibilità sulla scena mondiale", ha dichiarato Sanders. Il Senato ha respinto le sue argomentazioni.
Salito a 68 il bilancio delle vittime a Palmira
Intanto è salito a 68 morti il bilancio degli attacchi israeliani di ieri contro gruppi filo-iraniani nella città di Palmira, nella Siria centrale. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh). Le vittime comprendono 42 combattenti filo-iraniani e 26 stranieri, la maggior parte dei quali iracheni del gruppo Al-Noujaba, ma anche quattro membri degli Hezbollah libanesi, riferisce la stessa Ong.