Gaza, decine di civili uccisi nelle ultime ore da attacchi israeliani: tra loro molte donne e bambini
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Non accennano a diminuire gli attacchi israeliani sui civili della Striscia di Gaza: almeno 27 persone sono state uccise ieri a seguito di un raid dell'aviazione di Tel Aviv contro il campo profughi palestinese di Nuseirat. Tra le vittime, il cui numero non è ancora definitivo, ci sono anche dieci donne e sette bambini, come confermato da fonti dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa nella vicina Deir al-Balah, che ha ricevuto i corpi. Un altro attacco, sempre su Nuseirat, ha ucciso 5 persone, fa sapere il servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa Palestinese.
A Deir al-Balah, un raid ha ucciso due persone incluso Zahed al-Houli, alto ufficiale della polizia gestita da Hamas. Fonti palestinesi riferiscono di ulteriori attacchi aerei e pesanti combattimenti nel nord di Gaza. La protezione civile afferma che gli attacchi hanno colpito diverse case vicino all'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahiya, uccidendo almeno 10 persone. Video mostrano i soccorritori mentre cercano di estrarre il corpo di una donna dalle macerie mentre risuonano esplosioni sullo sfondo.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa intanto riferisce che almeno tre persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite in bombardamenti israeliani che stamattina hanno colpito Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Raid vengono segnalati in queste ore dalla Wafa anche nelle città di Gaza, Khan Yunis e Jabalia, e nel campo profughi di Bureij.
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ONU: "Dal 6 al 19 maggio a Gaza entrati in media meno di 5 camion al giorno"
Mentre sulla Striscia di Gaza continuano a cadere le bombe israeliane l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) afferma di non essere stata in grado di mantenere una presenza ai valichi di Rafah e Karen Abu Salem da quando Tel Aviv ha lanciato la sua offensiva di terra sulla città di Rafah, e di non essere stata in grado di monitorare l’ingresso dei camion umanitari nella regione. L’UNRWA aveva in precedenza fornito rapporti giornalieri sul numero totale di camion che entravano nella Striscia attraverso questi valichi, la stragrande maggioranza dei quali erano consegne umanitarie provenienti dall’ONU, dalla Mezzaluna Rossa Palestinese e da altre organizzazioni umanitarie.
Attualmente, però, l'UNRWA ha detto di poter monitorare solo i camion delle Nazioni Unite che entrano nel sud di Gaza. Gli ultimi dati dell'agenzia mostrano che solo 69 camion di questo tipo hanno attraversato il sud di Gaza tra il 6 e il 19 maggio, una media di meno di cinque camion al giorno.