Gaza: continuano i raid israeliani, uccisi tre bambini
Continuano senza sosta i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza che fanno aumentare di ora in ora il bilancio delle vittime spesso innocenti. Anche nella notte tra sabato e domenica, durante gli attacchi dell'aviazione nella Striscia, ci sono stati morti e feriti tra la popolazione palestinese che hanno fatto lievitare i bilancio delle vittime dall'inizio del conflitto a 49. Secondo fonti di Hamas tra questi ci sono tre bambini, due colpiti nei raid notturni avevano uno e tre anni, l'altro ucciso domenica mattina nel villaggio di Bureij aveva 18 mesi. In quest'ultimo attacco feriti gravemente anche i fratellini del bambino che hanno 4 e 5 anni. Anche Hamas continua il lancio di missili sulle città israeliane provocando diversi feriti anche se fortunatamente al momento il bilancio delle vittime resta fermo a tre.
Colpita la zona delle emittenti televisive a Gaza – Durante i raid israeliani nella Striscia colpito anche il quartiere dei media locali e stranieri a nord di Gaza, dove diversi giornalisti sono rimasti feriti alcuni anche in maniera seria. Molti reporter hanno fatto appello alle parti affinché rispettino gli apparati dell'informazione ricordando che senza i media sul posto raccontare cosa sta accanendo a Gaza sarà impossibile soprattutto se l'esercito israeliano deciderà di attaccare via terra. Le probabilità di un simile evento infatti sono alte visto che l'esercito è già ammassato al confine e la radio militare israeliana ha annunciato la fase due delle operazioni contro Hamas anche se non ha specificato di che cosa si tratti.
Si parla di tregua per i prossimi giorni – Più ottimisti sembrano invece i militanti di Hamas. Un alto responsabile palestinese a Gaza infatti ha parlato di una nuova tregua tra le parti dopo quella durate poche ore in occasione della visita del Premier egiziano. "Ci sono dei colloqui seri per giungere ad una tregua e un accordo potrebbe essere raggiunto oggi o domani" ha detto l'uomo a France Press. Per il momento però nessuna conferma ufficiale è arrivata né da Hamas né dall'esercito israeliano. Anzi come ha confermtao oggi il premier israeliano Benjamin Netanyahu prima della riunione settimanale del governo, "l'esercito è pronto ad allargare significativamente le operazioni contro i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza".