Gaza: colpite scuola e mercato. Onu: “Vergognoso attaccare bimbi che dormono”
Ore 20.50 – Onu: “Vergognoso attaccare bambini che dormono” – “Nulla è più vergognoso che attaccare dei bambini mentre dormono”: così il segretario Onu Ban Ki-moon ha commentato il bombardamento alla scuola a Gaza. L’Onu ha “condannato l'attacco nei termini più forti possibili”, con Ban Ki-moon che ha ribadito che tutte le prove a disposizione indicano che ad attaccare è stata l'artiglieria israeliana. Intanto gli Stati Uniti hanno fatto sapere, tramite il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Ben Rhodes, di essere molto preoccupati per l'uccisione di civili a Gaza e “insistono per un cessate il fuoco duraturo e di lungo termine”.
Ore 19.30 – Israele: “Avanti attacchi ad Hamas” – L'esercito israeliano continuerà i suoi attacchi ad Hamas e per la neutralizzazione dei tunnel. Questa sarebbe la decisione – secondo Haaretz – presa dal gabinetto di sicurezza di Israele al termine di una riunione durata cinque ore. Il gabinetto ha deciso che l'esercito potrà permettere altre tregue umanitarie nelle zone dove non si combatte. Intanto si aggrava di ora in ora il bilancio a Gaza: colpi d’artiglieria sono caduti nel pomeriggio anche sul mercato di Sajaya. I morti – secondo l'agenzia palestinese Maan – sono 17, mentre i feriti sono saliti a 160. E nel pomeriggio di oggi sono morti tre soldati israeliani, altre 27 feriti nelle ultime 24 ore, riferisce il portavoce militare. Il totale dei militari morti sale così a 56.
Ore 18.00 – Moshe Ya’alon, ministro della Difesa di Israele, ha ammesso che il paese "sta continuando l’operazione militare con tutte le sue forze". “Nello stesso tempo – ha spiegato l'uomo – continuiamo a compiere progressi soddisfacenti sui tunnel del terrore. Faremo pagare un prezzo salato ad Hamas". Ha poi detto che Israele ”non si pone né limiti territoriali né di tempo. Arriveremo in ogni luogo dove sappiamo che ci sono i tunnel anche se questo dovesse significare penetrare di più all’interno di territori in cui non siamo ancora stati”.
UPDATE – L'Onu condanna l'attaco israeliano ala scuola. Dopo il nuovo bombardamento di una scuola gestita dall'Onu nella Striscia di Gaza, l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Soccorsi ai Profughi Palestinesi, attacca Israele. "Condanno con forza il bombardamento israeliano di oggi a una scuola Unrwa di Jabalia" ha dichiarato infatti il commissario generale dell'Unrwa, Pierre Kraehenbuehl, aggiungendo: "Bambini, donne e uomini sono stati uccisi e feriti mentre dormivano in un luogo dove avrebbero dovuto essere al sicuro e tutelati. Così non è stato. Intollerabile". L'Unrwa ha denunciato però anche che in una delle proprie scuole nella Striscia di Gaza è stato localizzato un deposito clandestino di razzi pur senza accusare esplicitamente alcuna fazione in particolare. "È un'ulteriore, palese violazione della neutralità dei nostri edifici. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di rispettare l'inviolabilità degli immobili delle Nazioni Unite" hanno spiegato dall'Unrwa, ricordando che il numero dei rifugiati è arrivato a quota 240mila. Hamas dal suo canto ha lanciato un appello ai paesi arabi affinché si assumano le proprie responsabilità nel conflitto in corso con Israele. "I bambini di Gaza vi chiedono di intervenire" ha affermato infatti il portavoce dell'organizzazione palestinese. Sami Abu Zouhri. Da Israele invece annunciano una breve tregua umanitaria chiesta dall'Onu, dalle 15 alle 19 ora locale, ma valida solo per alcune aree della Striscia di Gaza.
Continuano gli scontri armati nella Striscia di Gaza dopo l'invasione da parte dell'esercito israeliano in territorio palestinese. L'aviazione di Tel Aviv ha ripreso i suoi raid aerei in molte zone della Striscia e anche l'esercito continua le operazioni di terra. Durante la nottata in un'operazione militare con aerei e carri armati, le forze armate israeliane hanno colpito nuovamente una scuola dell'Onu a Gaza dopo il tragico incidente di alcuni giorni fa provocando almeno venti vittime tra i civili palestinesi. Lo rendono noto i servizi di soccorso locali secondo di quali la scuola nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, sarebbe stata colpita da proiettili di carro armato. In particolare pare che alcun colpi abbiano centrato in pieno le stanze di due classi della scuola dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, non lasciando scampo agli occupanti dell'edificio. Un responsabile dell'Unrwa al momento ha confermato da parte sua che la scuola è stata colpita e che vi sono almeno una quindicina di morti. La scuola delle Nazioni Unite a Gaza, al pari di quella già bombardata nei giorni scorsi, era stata occupata dai rifugiati palestinesi in cerca di riparo proprio dalla guerra. Numerosi civili palestinesi infatti vi si erano rifugiati dopo essere stati avvertiti dall'esercito israeliano che il quartiere dove risiedevano sarebbe stato bombardato.
I raid su Gaza continuano
Poco prima un'intera famiglia di palestinesi è stata sterminata sotto le bombe degli aerei in un'altra operazione militare delle truppe di Tel Aviv. Secondo fonti palestinesi, sarebbero otto in tutto le vittime del raid aereo israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, compresi i cinque membri della stessa famiglia. l bilancio complessivo degli attacchi israeliani durante la nottata parla di almeno 43 vittime. Una scia di sangue che fa salire il bilancio totale delle vittime palestinesi a 1.240 dall'inizio dell'operazione israeliana "Confini sicuri" contro Hamas, l'8 luglio scorso, molti dei quali donne e bambini. Del resto ieri è stata una delle giornate più drammatiche della'inizio del conflitto con oltre 100 palestinesi uccisi.
Bilancio delle vittime israeliane
Dal fronte opposto Hamas continua il lancio di razzi su Israele e le incursioni in territorio israeliano attraverso i tunnel. Nell'ultimo blitz di Hamas al confine con la striscia di Gaz,a cinque soldati israeliani sono stati uccisi dopo essere stati colpiti da un missile esploso da un commando di guerriglieri palestinesi sbucato da uno dei tunnel scavati sottoterra. Il bilancio totale delle vittime in campo israeliano dall'inizio dell'operazione contro Hamas sale così a 53 morti.