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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, attacchi israeliani uccidono 57 palestinesi. In 9 mesi di guerra morti 500 medici e infermieri

Almeno 57 palestinesi sono stati uccisi in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza, uno dei quali condotto in una zona che era stata dichiarata “sicura” dallo stesso esercito dello stato ebraico.
A cura di Davide Falcioni
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Almeno 57 palestinesi sono stati uccisi in cinque distinti attacchi israeliani nel centro, nel sud e nel nord di Gaza, uno dei quali condotto in una zona che era stata dichiarata "sicura", cioè un'area che copre circa 60 chilometri quadrati lungo la costa del Mediterraneo, dove Tel Aviv ha detto ai palestinesi di rifugiarsi per sfuggire ai bombardamenti. Mohammad al-Moughaïr, un funzionario della Protezione civile di Gaza, ha riferito che 48 delle vittime sono state causate in "tre massacri avvenuti in meno di un'ora". Tre ore più tardi è stato riferito di due ulteriori raid che hanno provocato rispettivamente la morte di sette e di due persone, portando il totale delle vittime a 57. In ogni caso l'esercito Israeliano ha affermato di aver agito contro presunti covi di terroristi.

Non confermata la morte del comandante di Hamas Mohammed Deif. Nel raid uccisi 90 civili

Intanto l'Institute for the Study of War (ISW) e il Critical Threats Project (CTP) – entrambi think tank sulla difesa con sede negli Stati Uniti – hanno dichiarato che non è stata confermata la morte del comandante di Hamas Mohammed Deif. L'uomo era stato preso di mira sabato scorso e per ucciderlo Tel Aviv aveva condotto un intenso bombardamento sul campo profughi di al-Mawasi, a Gaza, uccidendo almeno 90 persone e ferendone altre 300. Tra le vittime accertate anche molte donne e bambini.

A sinistra al Mawasi dopo il bombardamento. A destra, una foto di Deif rinvenuta a fine 2023 ma non datata.
A sinistra al Mawasi dopo il bombardamento. A destra, una foto di Deif rinvenuta a fine 2023 ma non datata.

500 operatori sanitari uccisi da Iseaele a Gaza in 9 mesi di guerra

Tra i civili uccisi da Israele in nove mesi di guerra a Gaza ci sono anche almeno 500 operatori sanitari. È quanto riporta un'analisi dell'agenzia stampa AP, secondo cui molto spesso le vittime erano medici specializzati: tra questi un chirurgo plastico specializzato nella cura delle ferite, un chirurgo ricostruttivo, un ostetrico/ginecologo, un chirurgo ortopedico, un medico specialista in fertilità e l'unico medico specializzato in trapianti di fegato a Gaza. Hassan Hamdan, chirurgo plastico, è stato ucciso insieme a 12 membri della sua famiglia all'inizio di luglio mentre stava andando a curare vittime del conflitto. Suo figlio, Osama Hamdan, chirurgo ortopedico, era in servizio al pronto soccorso del Nasser Hospital quando ha ricevuto la comunicazione. Tra le vittime c'erano anche sua moglie e i suoi due figli, di tre e cinque anni. "Sono riuscito a recuperate solo alcune parti del corpo dei miei figli e della loro madre a causa della grandezza dell'esplosione", ha detto Hamdan.

HRW: "Hamas ha commesso crimini di guerra il 7 ottobre"

Intanto l'ong Human Rights Watch (HRW) in un ampio rapporto (236 pagine) diffuso oggi ha confermato che i gruppi armati guidati da Hamas hanno "commesso numerosi crimini di guerra e crimini contro l'umanità contro i civili" durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. I crimini – secondo l'ong – includono "attacchi deliberati e indiscriminati contro civili e obiettivi civili, omicidio volontario di persone detenute, trattamenti crudeli e altri trattamenti inumani, violenza sessuale e di genere, sequestro di ostaggi, mutilazione e furto di corpi, uso di scudi umani e saccheggi".

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