Gaza, Arbel Yehud è viva, l’ostaggio israeliano in un video: “Sarà liberata giovedì”
Arbel Yehud è viva, l’ostaggio israeliano che doveva essere tra le prime donne ad essere liberate da Hamas nell’ambito dell’accordo sulla tregua a Gaza è apparsa in un video diffuso dalla Jihad islamica palestinese. Il suo mancato rilascio aveva fatto sospettare che la 29enne rapita nell’assalto del 7 ottobre potesse essere morta o ferita durante la prigionia, come capitato ad altri ostaggi.
L’intesa infatti stabilisce che tra i primi gruppi di ostaggi da rilasciare vi siano donne civili e poi soldate, seguite infine da anziani e persone molto malate. Il rilascio delle quattro soldate dunque aveva implicato la mancata liberazione di Arbel Yehud. Per lei il governo di Benyamin Netanyahu aveva minacciato di sospendere l’accordo con il blocco del ritorno della popolazione palestinese nel nord della Striscia.
Il ritardo nel rilascio molto probabilmente perché la 29enne è nelle mani della Jihad islamica palestinese e non di Hamas. La conferma è il video di propaganda diffuso ieri in cui appare la cittadina israelo-tedesca. In sostanza una prova per dimostrare ad Israele che è in vita.
Nel filmato si vede Yehud su uno sfondo neutro che dichiara che il video è stato girato sabato 25 gennaio e afferma di stare bene. Nel video di un minuto la 29enne descrive la propria condizione usando la parola "okay" e dice che spera di tornare a casa presto "come le altre ragazze" liberate.
L'ostaggio poi si rivolge al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, chiedendo garanzie sul rispetto dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e sullo scambio tra detenuti palestinesi e ostaggi.
Il filmato è stato accompagnato dall’annuncio della sua liberazione per giovedì prossimo 30 gennaio. Lo stesso giorno con lei dovrebbe essere liberata anche la soldata Agam Berger e un altro rapito. In cambio Israele ha autorizzato il rientro degli sfollati nel Nord della Striscia di Gaza.
"Dopo una negoziazione condotta con fermezza dal primo ministro Benyamin Netanyahu, Hamas ha fatto un passo indietro e attuerà un ulteriore rilascio di ostaggi giovedì prossimo. Allora saranno liberati l'ostaggio civile Arbel Yehud, la soldatessa Agam Berger e un altro rapito", si legge infatti in una nota dell'ufficio del premier israeliano, che aggiunge: "Sabato prossimo saranno liberati altri tre ostaggi secondo l'accordo. Parallelamente, Israele ha ricevuto da Hamas una lista con la condizione degli ostaggi che saranno rilasciati nella prima fase. Israele permetterà da domani mattina il passaggio di palestinesi verso il nord di Gaza".