video suggerito
video suggerito

Gambe amputate per gli abusi del padre: fa un viaggio, ma al ritorno in aereo trova sedia a rotella rotta

Tony Hudgell, 8 anni, ha aspettato più di cinque ore prima che la sua carrozzina gli fosse riportata dall’aereo. La sua famiglia adottiva ha detto che quando finalmente è arrivata si è “attorcigliata e piegata” sul nastro trasportatore, finendo per rompersi. Il piccolo inglese, con una terribile storia di abusi familiari alle spalle, era tornato da un viaggio in Lapponia.
A cura di Biagio Chiariello
3.001 CONDIVISIONI
Immagine

Tony Hudgell, un bambino di 8 anni che ha perso entrambe le gambe dopo essere stato sottoposto a orribili abusi da parte della madre naturale e del compagno di quest'ultima, è rimasto bloccato all'aeroporto londinese di Gatwick senza sedia a rotelle per più di cinque ore a causa del ritardo dei voli a causa del maltempo. Il piccolo stava tornando a casa dopo un viaggio di quattro giorni in Lapponia, in Finlandia, donato al bimbo per i suoi sforzi nell'ambito di una raccolta fondi destinata all'Evelina London Children's Hospital.

Il vincitore del Pride of Britain, che ha perso le gambe dopo essere stato torturato dalla madre Jody Simpson e dal suo fidanzato Anthony Smith quando era poco più che un neonato, ha visto i suoi "bisogni ignorati" dopo aver atteso per ore l'arrivo di una carrozzina. "Doveva essere lì per farlo scendere dall'aereo, ma no, non c'era", hanno scritto i suoi genitori adottivi, Paula e Mark Hudgell, in un tweet.

Tony, che ha conquistato il cuore del Regno Unito raccogliendo 1,8 milioni di sterline attraverso le sue iniziative, ha aspettato per cinque ore la sedia a rotelle nonostante l'assistenza fosse stata prenotata in anticipo. La sua famiglia, originaria di West Malling, nel Kent, ha detto che quando la carrozzina da 6.500 sterline è finalmente arrivata "è stata messa sul nastro trasportatore e si è attorcigliata e piegata". Ora gli Hudgell presenteranno reclamo contro la compagnia aerea Jet2.

In risposta al tweet, la stessa Jet2 ha dichiarato di essere "incredibilmente dispiaciuta" per l'esperienza di Tony e che stava cercando di risolvere la situazione.

Tony con la sua nuova famiglia prima di imbarcarsi sul volo per la Lapponia
Tony con la sua nuova famiglia prima di imbarcarsi sul volo per la Lapponia

Il bambino era stato in vacanza in Lapponia nell'ambito di un viaggio finanziato dall'agenzia Canterbury Travel dopo la sua incredibile impresa: un paio di anni fa ha lanciato una raccolta fondi a favore dell'ospedale che gli ha salvato la vita camminando per 10 km in 30 giorni con le sue protesi. L'obiettivo iniziale era raccogliere 500 sterline, ma tutti sono rimasti sorpresi dall'incredibile ondata di solidarietà che questo bambino è riuscito a muovere.

Tony ora ha otto anni, ma aveva solo 41 giorni di vita quando fu aggredito dai suoi genitori, subendo molteplici fratture e conseguenze interni, come la sepsi. Lasciato in agonia senza nessuna cura per ben 10 giorni, era sul punto di morire quando i medici della Evelina London Children’s Hospital riuscirono miracolosamente a salvarlo, senza riuscire tuttavia ad evitare l'amputazione delle gambe.

23 operazioni e otto trasfusioni di sangue dopo, Tony è tornato a vivere e a fare del bene. E il mondo oggi gli è riconoscente.

3.001 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views