video suggerito
video suggerito

Galles, picchiata dal fidanzato davanti al figlio di 4 anni

Dopo cinque giorni di ricerche, la polizia è riuscita ad individuare e arrestare l’aggressore: era in fuga a circa 160 km dal luogo della violenza.
A cura di Redazione
19 CONDIVISIONI

Jenna Louise Thomas, 22 anni, stava dormendo con suo figlio Romeo nella casa a Crindau, Newport, nel Galles, quando è rincasato Jamie Webber, il compagno, e ha cominciato a picchiarla ripetutamente. Durante l'aggressione, sotto gli occhi del bambino, la giovane donna ha perso coscienza più volte. L'uomo è fuggito, mentre la 22enne è riuscita ad alzarsi dal letto e a dirigersi verso la casa dei vicini sentendo, come racconta la stessa vittima, il proprio sangue gocciolare sull'asfalto. Soccorsa dai vicini, allertata la polizia e dopo aver beneficiato delle prime cure, Jenna si è scattata alcune foto che testimoniano la violenza subita. La giovane madre ha riportato contusioni, traumi, ecchimosi che non hanno risparmiato gli occhi, iniettati di sangue.

Jenna Louise Thomas prima e dopo l'aggressione.
Jenna Louise Thomas prima e dopo l'aggressione.

La 22enne non è più tornata a casa per paura che l'uomo potesse aggredirla nuovamente. Le ricerche della polizia, che ha diffuso anche le foto segnaletiche dell'aggressore, si sono protratte per quasi una settimana prima che venisse finalmente arrestato. Ad annunciarlo è stata la stessa Jenna il 2 giugno con un post su Facebook che comunica sollievo: "Hanno trovato Jamie a Tenby e l'hanno arrestato… grazie a Dio!". L'uomo aveva percorso circa 160 km prima di raggiungere la città portuale in cui è stato arrestato.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views