Galles, bimba di 12 anni sfigurata dopo essere stata attaccata da un cane “come una furia”
Una bambina gallese di 12 anni è ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata aggredita da un cane a Brynmawr, nel sud del Paese. I fatti sono avvenuti lunedì pomeriggio, quando la polizia e i sanitari dei servizi d'emergenza sono stati chiamati per intervenire in nella strada della città in cui si sono consumati i fatti. Un uomo di 37 anni e una donna di 42 anni, entrambi della zona, sono stati arrestati con l'accusa di aver posseduto un cane da combattimento totalmente fuori controllo. L'animale, la cui razza non è stata rivelata, è stato posto sotto sequestro e verrà soppresso.
La madre della bambina aggredita ha condiviso sui social le foto delle ferite – che Fanpage.it ha deciso di non mostrare – nel tentativo di rendere i proprietari di cani più responsabili. La dodicenne stava scendendo da un'auto con il padre quando l'animale è arrivato "all'improvviso" e si è avventato su di lei come una furia. La famiglia della ragazza, che ha chiesto di non essere nominata, ha spiegato che la studentessa ha riportato gravi ferite al braccio e alla schiena nell'attacco avvenuto in una "frazione di secondo". A fermare l'aggressione è stato il padre della giovane, che è riuscito a salire sopra al cane e a tenerlo fermo in attesa dell'arrivo della polizia. L'uomo ha riferito che l'animale, addestrato per combattere e quindi estremamente aggressivo, non era tenuto al guinzaglio dai proprietari.
"Mia figlia – ha spiegato la madre della ragazzina – rimarrà segnata fisicamente e mentalmente per tutta la vita; qualche centimetro più in alto o un paio di millimetri più in profondità e sarebbe morta. Io stessa sono proprietaria di cani e non riesco a capire come le persone possano avere un disprezzo così sfacciato per la vita. Voglio solo che gli altri capiscano che devono essere responsabili. Vorrei anche che le persone che lasciano uscire i loro figli si assicurassero di dire loro di stare particolarmente attenti a ciò che li circonda, perché è successo in una frazione di secondo e con un adulto nei paraggi. I bambini più piccoli non avrebbero avuto questa possibilità."