Gabby Petito, i resti umani ritrovati in Florida appartengono al fidanzato Brian Laundrie
I resti umani ritrovati mercoledì in un parco naturale nella regione di Tampa in Florida appartengono a Brian Laundrie, il 23enne accusato di aver ucciso la scorsa estate la fidanzata Gabby Petito. Le analisi dei medici legali hanno confermato quelli che erano i sospetti degli inquirenti che hanno rinvenuto accanto ai resti anche alcuni oggetti appartenenti al giovane: uno zainetto, un block notes e diversi vestiti. I resti di Laundrie di cui si erano perse le tracce poco dopo la scomparsa della travel blogger sono stati rinvenuti in una zona della Carlton Reserve di North Port, area paludosa abitata da diverse specie di serpenti e alligatori e per questo lo stato del corpo ha reso non poco difficoltoso il suo riconoscimento. Riconoscimento al quale hanno contribuito anche i famigliari del ragazzo che hanno partecipato attivamente alle ricerche indicando agli inquirenti la zona dove cercarlo.
Ora giunge la conferma: quei resti sono di Brian così come confermato anche dall'Fbi. Si conclude così la vicenda di cronaca che ha scosso per mesi gli Stati Uniti, iniziata con la scomparsa di Gabby Petito lo scorso agosto, le sue ricerche, il ritrovamento del suo cadavere e la fuga di Brian. Ora bisognerà capire se il 23enne si sia suicidato o sia morto per cause diverse. In questo senso, stando a quanto riportato da fonti di polizia, potrebbe fornire degli indizi utili il block notes ritrovato poco distante dal suo cadavere.
Laundrie era stato visto l'ultima volta poco dopo la scomparsa della fidanzata: era tornato dalla famiglia in Florida per trascorrere dei giorni insieme dopo il viaggio in camper con Gabby di cui però si erano già perse le tracce. La famiglia della 22enne ne aveva denunciato la scomparsa l'11 settembre. A quel punto, il 14 settembre Brian aveva lasciato la sua casa in Florida con uno zaino in spalla. L'unica incriminazione che al momento gravava su di lui è quella di aver usato due carte di credito di Gabby dopo la morte della ragazza.
Molto seguita su Instagram, dove era riuscita a raccogliere quasi 800mila follower, Gabby era partita con il suo fidanzato, Brian Laundrie, 23 anni, per un viaggio in camper di quattro mesi attraverso gli Stati Uniti per raccontare la ‘van life', la vita nel van. Ma il primo settembre Brian è tornato da solo nella casa a North Port, in Florida, dove i due giovani abitano insieme ai genitori di lui. Poi, l'11 settembre, la famiglia della ragazza, che vive a New York, ne aveva denunciato la scomparsa. Il 23enne era stato anche interrogato dagli inquirenti non fornendo però alcuna informazione. Poi, il tragico epilogo con il ritrovamento del cadavere di Gabrielle che l'autopsia aveva rivelato essere morta per strangolamento.