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G8 dice no al pagamento di riscatti nei sequestri compiuti dai terroristi

Il G8 ha espresso il suo “no” al pagamento dei riscatti perpetrati dai terroristi. L’appello dei capi di governo delle 8 nazioni chiedono anche la collaborazione della società civile.
A cura di Laura Murino
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Il G8 sta prendendo importanti decisioni per il futuro della geopolitica mondiale. Oggi ha affrontato anche la scottante questione dei rapimenti. Sono numerosi, infatti, i rapimenti perpetrati dai terroristi di diversa nazionalità e diversa ideologia politica e/o religiosa. Utilizzati come merce di scambio, i rapiti vengono liberati dopo che i rispettivi paesi hanno pagato una somma di denaro ai terroristi. Il g8 ha quindi deciso di non cedere più alle richieste dei sequestratori, secondo fonti della presidenza Bg del summit. I leader si sono appellati anche alla società civile, si devono trovare uniti nel portare avanti questa linea dura contro i terroristi. Nessuno deve piegarsi a pagare i riscatti. Questa scelta rientra nella lotta al terrorismo che i paesi occidentali stanno portando avanti da anni ormai.

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