G8, crescita e occupazione sono gli imperativi. Affinità tra Monti e Hollande
Crescita, lotta contro il deficit, nuovi posti di lavoro. Sono questi i punti fermi dei leader dei Paesi del G8, riunitisi a Camp David. La crisi dell'eurozona fomentata dal fantasma del default della Grecia e il suo possibile addio alla moneta unica, sono stati i temi più discussi da Mario Monti, Angela Merkel, David Cameron e gli altri potenti, insieme al padrone di casa Barack Obama. «Siamo impegnati per assicurare che crescita e consolidamento dei bilanci vadano di pari passo», ha detto l'inquilino della Casa Bianca in apertura dei lavori di oggi. La crescita è la priorità, dunque, e il concetto pare sia stato ribadito anche nel documento conclusivo dell'incontro: «L'imperativo è creare crescita e posti di lavoro».
Merkel più sola? – L'appello di Obama è rivolto ai leader dell'Unione Europa, ed in particolare alla Cancelliera tedesca. Finora Angela Merkel è rimasta inflessibile sulla linea del rigore e delle misure di austerity. E' una Merkel più sola quella arrivata negli Usa per incontrare gli altri sette grandi d'Europa. La perdita dell'alleato storico francese Nicolas Sarkozy, avvicendato all’Eliseo da Hollande, è uno svantaggio significativo in quanto a idee e punti di vista. Non a caso l'accento sulla crescita è una condizione che Obama condivide indubbiamente con Hollande, e che, invece, ha fatto pensare ad una Merkel in difficoltà. Ma le parole del presidente a stelle e strisce sono state accolte con favore dalla cancelliera tedesca che, inquadrata dalle telecamere col premier inglese David Cameron, ha annuito facendo ampiamente cenno di essere d'accordo.
Cameron lancia l'Sos-Eurolandia – Lo stesso Cameron ha sottolineato come la crisi di Eurolandia e il prezzo del petrolio «sono le due maggiori minacce per tutte le nostre economie». Il primo ministro britannico sottolinea l'importanza di uscire da questa situazione: «C'è una crescente sensazione di urgenza sul fatto che serva un'azione» per contrastare la crisi dell'euro: «deve essere messo in campo un piano di emergenza». Cameron si dice poi d'accordo con la Merkel: «Ha assolutamente ragione» a sostenere che ogni Paese deve avere un piano efficace per contrastare il deficit.
Convergenza di idee tra Monti e Hollande – La seconda giornata di lavori del G8 è stata aperta da Mario Monti con un intervento sui temi economici globali. Il presidente del consiglio italiano è stato accolto calorosamente da Barack Obama, al suo arrivo a Camp David. I due leader concordano «un approccio responsabile» e «un’agenda forte», che contrasti la debole ripresa economica e rilanci lo sviluppo. Note positive anche dall'incontro del premier con Hollande: «C'e' una convergenza molto forte tra Francois Hollande e Mario Monti su come promuovere la crescita per uscire dalla crisi». Lo riferiscono fonti dell'Eliseo a proposito del bilaterale tra i due leader.