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G7, in arrivo un documento unitario sul commercio internazionale. Trump: “Riammettiamo la Russia”

Sembra che i partecipanti al G7 abbiano raggiunto un accordo e con tutta probabilità al termine dei lavori arriverà un documento comune sul commercio. A dichiararlo sarebbero state fonti dello staff del presidente francese, Emmanuel Macron, e la stessa cancelliera Angela Merkel. Trump ha lasciato in anticipo il summit.
A cura di Charlotte Matteini
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Sembra che i partecipanti al G7 abbiano raggiunto un accordo e con tutta probabilità arriverà un documento comune sul commercio al termine dei lavori. A dichiararlo sarebbero state fonti dello staff del presidente francese, Emmanuel Macron, e la stessa cancelliera Angela Merkel: "Sul commercio il G7 adotterà una posizione comune anche se questo non risolverà i dettagli del problema dal momento che con gli Stati Uniti rimangono concezioni differenti", ha spiegato la cancelliera tedesca. In mattinata, il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, aveva sottolineato che "di dazi, tariffe e barriere, si è molto discusso al G7. Posso anticiparvi che abbiamo raggiunto un accordo e abbiamo tutti convenuto che il sistema del commercio internazionale basato sul Wto è un po' datato, richiede un adeguamento alle realtà sociali ed economiche. Con il Presidente Donald Trump abbiamo avuto un colloquio cordiale, si è mostrato contento che due nuove forze politiche abbiano ricevuto un consenso elettorale e siano riuscite a formare un governo. All'esito di questo colloquio, il Presidente Trump mi ha invitato a Washington".

Secondo fonti dello staff francese, il documento sul commercio menzionerebbe "l'eccezione statunitense sul clima". Sul commercio, i negoziati si sarebbero focalizzati su una formula che richiede la modernizzazione dell'Organizzazione mondiale del commercio, così da soddisfare la delegazione degli Stati Uniti d'America. Donald Trump è apparso isolato nel corso di questa due giorni, tanto che ha lasciato in anticipo il summit, anche se ufficialmente ha motivato spiegando di essere impegnato con la preparazione del meeting con Kim Jong Un. Lasciando il Canada, Trump ha ripetuto che le relazioni con gli alleati sono "da 10 ma le cose devono cambiare" e ha inoltre esortato a una riammissione della Russia nel consesso dei grandi Paesi, da cui è stata esclusa nel 2014 dopo l'invasione della Crimea. "Riammettere la Russia sarebbe un bene per tutti i Paesi", ha detto Trump. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov replicato alle affermazioni di Trump sottolineando: "Non abbiamo mai chiesto di essere riammessi. Lavoriamo molto bene in altri formati come l'Ocs, il Brics, soprattutto il G20, dove condividiamo le nostre posizioni. Al G20 gli ultimatum non bastano, bisogna trovare gli accordi. Il G20 è un meccanismo per il consenso e credo che sia il formato con maggiori prospettive futuro.

"Gli Stati Uniti faranno tutto quello che è necessario per avere relazioni commerciali eque con gli altri Paesi", ha dichiarato poi Trump riferendosi alla sua politica protezionistica che tante polemiche sta scatenando, aggiungendo: "I giorni in cui gli altri Paesi si sono approfittati commercialmente degli Stati Uniti sono finiti. Non possiamo andare avanti così, non possiamo al 100% andare avanti con gli Stati Uniti che sono il salvadanaio da cui tutti rubano. Diventiamo dazi-free, barriere-free e sussidi-free. Ora che funzioni o non funzioni, questo non lo so, ma io l'ho suggerito". 

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