G20 Amburgo, ancora scontri: i manifestanti puntano i palazzi del vertice
La seconda giornata di mobilitazioni contro il vertice G20 di Amburgo inizia con un dato che restituisce bene il livello di tensione: 159 agenti di polizia sono rimasti feriti in seguito agli scontri di ieri: tra questi un poliziotto ha riportato lesioni a un occhio a causa dell'esplosione di un petardo e altri due, piloti di elicottero, dei lievi disturbi temporanei alla vista dopo che dei manifestanti hanno puntato un raggio laser luminoso contro il velivolo. Molti feriti si contano però anche tra i dimostranti arrivati da tutta Europa per protestare contro il vertice delle grandi potenze della terra: sono almeno 111, mentre 44 sono stati arrestati.
Dopo le cariche e gli arresti di ieri sera le mobilitazioni sono riprese alle prime luci dell'alba dopo una notte molto tesa: gli attivisti hanno infatti tentato di impedire alla polizia l'ingresso all'interno del Rote Flora, storico spazio occupato della città. Come racconta Global Project da stamani i manifestanti, divisi in "blocchi" caratterizzati da colori specifici, stanno cercando di avvicinarsi al centro cittadino per far giungere la loro protesta fino ai palazzi nei quali i venti "big" della terra stanno discutendo.
Il Blocco Blu è stato caricato già stamattina con manganelli, gas lacrimogeni e spray urticanti al peperoncino mentre si dirigeva verso l'autostrada – una delle arterie principali di Amburgo . "Un attivista – spiegano i testimoni di Global Project – è stato trasportato in ospedale dopo essere stato colto da crisi epilettiche per l'effetto delle sostanze contenute negli spray utilizzati dalla polizia". Stessa sorte è capitata al "Blocco Verde", che ha subito cariche violente in un'altra zona della città.