Furti in negozio di lusso, deputata incriminata ma colleghi la difendono: “Riceveva troppe minacce”
Non sono bastate le scuse pubbliche e le dimissioni da ogni incarico pubblico e nel partito a Golriz Ghahraman, la deputata neozelandese beccata a rubare vestiti in negozi di lusso in Nuova Zelanda. Il giorno dopo l’annuncio delle dimissioni, infatti, la polizia locale ha confermato che la donna è stata incriminata per taccheggio. La deputata è stata accusata formalmente dalla polizia di due capi d'accusa di furto in un negozio di abiti di lusso di Ponsonby, ad Auckland, dopo la denuncia della boutique.
Golriz Ghahraman dovrà presentarsi in tribunale il primo febbraio prossimo quando sarà chiamata a dare la sua versione dei fatti davanti a un giudice del tribunale distrettuale di Auckland che stabilirà per lei la pena adatta al reato contestato. Come ha confermato la polizia neozelandese, i furti si riferiscono a due distinti episodi avvenuti in due giorni diversi poco prima delle festività natalizie.
La 43enne “è stata citata a comparire davanti al tribunale distrettuale di Auckland con l'accusa di taccheggio. Queste accuse si riferiscono a fatti avvenuti presso un rivenditore di Ponsonby il 21 e 23 dicembre 2023” ha detto la polizia in un comunicato.
Gli agenti mercoledì si sono recati a casa della ormai ex deputata per consegnarle gli atti e verbalizzare la sua versione dei fatti prima di passare la questione all'esame del Tribunale. Golriz Ghahraman è indiziata anche di un terzo furto avvenuto in un altro negozio.
Il reato di cui è accusata, secondo la legge locale, prevede una pena detentiva per un periodo non superiore a sette anni se il valore della merce rubata supera i 1.000 dollari mentre la pena scende a meno di un anno in caso di furto di valore tra 500 e mille dollari. Infine se il valore non supera i 500 dollari, la persona rischia la reclusione per un periodo non superiore a tre mesi.
La deputata dimissionaria è stata però difesa dai suoi stessi colleghi di partito dopo aver ammesso tutto e aver parlato di problemi di stress legato al lavoro. “Da quando Ghahraman è entrata in parlamento, è stata sottoposta ad abusi verbali continui, comprese minacce di violenza sessuale e fisica e minacce di morte” ha ricordato il suo leader di partito James Shaw.
Nel 2019 infatti a Ghahraman è stata assegnata anche una scorta in seguito a una serie di minacce di morte. "Se vivi con quel livello di minaccia, in quella che è già una situazione piuttosto stressante, allora ci saranno delle conseguenze", ha concluso Shaw.