Funzionario della Farnesina trovato morto a Caracas: è giallo
Mauro Monciatti, funzionario del consolato italiano di Caracas, è stato trovato morto nella sua casa sita nella capitale venezuelana. A riferire la notizia, confermata dal Ministero degli Esteri, è stata la giornalista locale Altagracia Anzola. In questo momento sono in corso le indagini del caso, le autorità venezuelane non si sbilanciano, ma cercano di capire le reali cause del decesso del sessantacinquenne italiano e sul luogo del ritrovamento del cadavere lavorano senza sosta la divisione omicidi e la scientifica.
Il corpo è stato ritrovato privo di vita nell'attico di Monciatti, situato in Séptima Tranversal de Altamira a Caracas. Secondo fonti non ufficiali, riprese dalla stampa locale, il decesso sembrerebbe essere stato causato da ferite inferte con arma da taglio, ma le autorità venezuelane e italiane non intendono rilasciare dichiarazioni fino a che tutti i rilievi e gli esami autoptici del caso non saranno ultimati.
Diplomato al liceo classico, laureato in lettere moderne e in scienze politiche, Monciatti era nato a Sinalunga, in provincia di Siena, 65 anni fa e aveva iniziato la carriera diplomatica nel 1987, con il primo incarico in Camerun. Secondo quanto appreso da fonti locali della Val di Chiana, il funzionario italiano avrebbe dovuto partire oggi dal Venezuela per fare ritorno al suo Paese natale, dove lo aspettavano da qualche giorno moglie e figlie. Un diploma al liceo classico e due lauree, una in lettere moderne e l'altra in scienze politiche, Monciatti aveva avviato la sua carriera di funzionario diplomatico nel 1987 quando ottenne il primo incarico all'estero in Camerun.
Il console italiano Mauro Lorenzini, appresa la notizia, ha commentato: "Speriamo che la polizia possa determinare le cause della morte", aggiungendo inoltre che le forze dell'ordine hanno specificato sia plausibile l'ipotesi di morte violenta, che però pare non sarebbe avvenuta durante una tentata rapina.
