Fukushima, video-reportage dalla zona radioattiva dopo il terremoto in Giappone
Il blogger giappone Tetsuo Jimbo ha girato un incredibile video delle zone radioattive nei dintorni della centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal terremoto in Giappone di un mese fa e i cui nuclei sembrano essere parzialmente fusi, con il rischio di contaminare per secoli l'intera regione. Armato di telecamera e gps, il giovane cittadino-giornalista nipponico, controllando costantemente un contatore Geiger montato in auto, si avventura per le dove dove la radioattività supera di molte volte i limiti consentiti per legge. Incontra strade vuote e città fantasma, abitate soltanto da cani randagi e pochi animali da allevamento, fino ad arrivare a un solo chilometro dalla centrale che sta terrorizzando il mondo con l'incubo di Chernobyl.
È dal 12 marzo che le autorità giapponesi hanno evacuato la zona attorno alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone per gli elevati livelli di radiazioni che stanno contaminando suolo, aria e acqua dopo le diverse esplosioni che hanno cionvolto l'impianto.
Tetsuo Jimbo è un giovane citizen-journalist che con la propria telecamera ha girato un impressionante reportage video delle zone nel raggio di 20 chilometri dalla centrale di Fukushima. Intere città e villaggi rase al suolo dall'onda anomala dello Tsunami che qui è stata particolarmente violenta. A 17 chilometri dall'impianto nucleare, il contatore Geiger comincia a segnalare livelli di radiazione oltre la norma. Per strada soltanto un paio di camion, gli autisti indossano tute ermetiche e maschere antigas.
Un'autostrada che incontra il blogger è interrotta da una frana dell'asfalto. A soli due chilometri da Fukushima Daiichi cammina a piedi su una strada costiera. Non c'è nessuno e la devastazione causata dallo tsunami con onde di 23 metri è ancora osservabile ad occhio nudo. Il contatore segnala livelli pericolosissimi di radioattività e Jimbo è costretto a tornare indietro. Dop il nuovo terremoto di 7,4 gradi Richter che ha colpito il Giappone nella giornata di ieri, si teme che la situazione possa ulteriormente peggiorare.
