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Freddo record in Nord Europa: “Qui abituati a temperature rigide, ma ondata di gelo è stata inaspettata”

Traffico in tilt e incidenti sulle strade ghiacciate, scuole chiuse e interruzioni di corrente: freddo record e forti nevicate hanno interessato diverse zone del Nord Europa. Fanpage.it ha raggiunto tre italiani che da anni vivono in questi Paesi per capire qual è la situazione e com’è stata gestita.
A cura di Eleonora Panseri
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Traffico in tilt e incidenti per neve e strade ghiacciate, scuole chiuse e interruzioni di corrente: le temperature fuori dalla norma e le nevicate record che hanno interessato diverse zone del Nord Europa hanno creato diversi disagi. Negli ultimi giorni le temperature sono scese anche sotto i – 30/40 gradi in Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, dove sono stati raggiunti minimi storici. Fanpage.it ha raggiunto tre italiani che da anni vivono in questi Paesi per capire qual è la situazione e com'è stata gestita.

In Norvegia abbondanti nevicate nella zona di Kristiansand

"In questi giorni ho visto che a Oslo ci sono state temperature intorno a -30 nella serata di venerdì 5 gennaio e nel Sud della Norvegia, nella zona di Kristiansand, hanno avuto una nevicata record che ha creato molti problemi, mentre qui a Bergen invece, che si trova sul mare, ci sono state temperature un po' più alte", spiega Cristina, 34enne bergamasca che da 7 anni vive in Norvegia.

"Qui puliscono le strade principali con il classico spazzaneve, sulle altre invece spesso la neve si compatta e le persone riescono a passarci sopra con le gomme chiodate, che in molti posti sono obbligatorie più o meno dalla fine ottobre ai primi di novembre e fino alla metà aprile. C'è anche chi, specie nelle zone rurali, attacca una pala a un piccolo trattore e da solo spala le vie secondarie. Anche nel nostro quartiere vediamo spesso un signore che fa questa cosa", racconta.

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"II freddo di questi giorni non è nella norma, ma i norvegesi sono abituati a temperature di -20/-30 gradi. E poi è un freddo che si sente decisamente meno. – spiega ancora – Qui non si sconvolgono più di tanto, magari si vedono persone che invece di andare al lavoro a piedi, mettono su gli sci di fondo. A Kristiansand ho letto che per la grande nevicata hanno chiuso scuole e università per un paio di giorni e consigliavano, a chi poteva, di lavorare da casa. Ma solitamente dopo poco si esce di casa tranquillamente e la situazione torna rapidamente alla normalità".

"L'anno scorso a Bergen aveva nevicato a inizio dicembre ed era stata una cosa abbastanza inaspettata. – ricorda Cristina – In centro gli autobus erano in ritardo, c'erano code, le persone avevano prese un giorno di lavoro. Alcuni dei miei studenti, a cui insegno italiano, mi hanno detto che non sarebbero venuti a lezione perché nevicava. Ma il giorno successivo si era già risolto tutto".

Temperature fuori dalla norma anche in Svezia

"Questa mattina ho visto che a Kiruna, una cittadina nel nord della Svezia, facevano -20 gradi. Io ci sono stata due anni fa e in quell'occasione c'era stata una punta di -32. Ora sono a Malmö, nel sud del Paese, di fronte a Copenhag ed effettivamente in questi giorni la temperatura percepita è di -16 con un vento molto forte che contribuisce a renderla ancora più fredda", racconta Paola Maugeri, 54 anni, giornalista, conduttrice radiofonica e fondatrice della piattaforma di meditazione behumans.it, trasferitasi in Svezia due anni fa.

"Qui è tutto organizzato molto bene, le case sono riscaldate con una centrale termoelettrica che in base alla temperatura esterna percepita regola quella interna delle abitazioni. Ha nevicato ma le strade sono molto pulite. La Svezia è un Paese abituato al grande freddo e si sa organizzare. Io ci vivo da due anni e non ci sono mai stati grandi problemi legati al freddo o alla neve", spiega ancora Maugeri.

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"Queste temperature non sono nella norma, soprattutto se si parla di -40, effettivamente fa molto freddo, sono valori importanti. Sono più rigide rispetto agli anni passati, però sono anche tipiche di questa zona. – osserva ancora – Quello che preoccupa sono quelle più calde che non sono naturali a queste latitudini, sono un problema che ha causato l'uomo in questi anni. Le temperature medie in Svezia si stanno alzando negli ultimi anni e non va bene".

In Danimarca disagi nella penisola dello Jutland

"Anche qui ci sono state temperature parecchio basse. Dove sono io, a Odense, non abbiamo avuto grossi disagi, una notte c'è stata una nevicata forte che ha preso un po' tutti alla sprovvista, ma è stata gestita abbastanza bene", dice invece Andrea, 31 anni, dalla Danimarca.

"Ho letto però che nello Jutland, la penisola danese che si trova più a Nord, un camion che si è ribaltato in autostrada e, visto che nevicava tantissimo, si è creata una coda di quasi 30 chilometri e tanti sono rimasti bloccati per 22 ore. – racconta ancora il 31enne – Io sono in una zona abbastanza protetta che non subisce molto tempeste o altro, ma quando nevica tanto o c'è il vento forte la penisola dello Jutlan è l'area più colpita".

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