Francia, sonniferi nella scatola di diuretici: 3 morti e nuovi casi sospetti

Il Furosemide della Teva, un diuretico che per un errore di inscatolamento conteneva del sonnifero, avrebbe determinato la morte di tre persone in Francia e ci sarebbero anche nuovi casi sospetti tali che le autorità sanitarie, per precauzione, hanno ordinato il ritiro di tutti i lotti. L’agenzia del farmaco ANSM ha ricevuto stamane due nuove segnalazioni: un decesso e un caso grave che vanno ad aggiungersi alla morte di domenica scorsa a Marsiglia di un vecchietto che assumeva il farmaco incriminato. In seguito a questa segnalazione la procura di Privas ha aperto un’inchiesta anche per la morte di una donna di 86 anni che, secondo quanto affermato dai suoi parenti, aveva preso il Furosemide. Dunque, a titolo di precauzione, l’agenzia ha deciso di richiamare tutti i lotti del farmaco dell’industria israeliana Teva, leader mondiale dei farmaci generici. La stessa agenzia ha invitato tutti i pazienti in cura con questo medicinale a recarsi prima possibile in farmacia per rifornirsi dello stesso prodotto ma non fabbricato da quella azienda. Anche le farmacie sono state invitate a mettersi in contatto con i pazienti.
Farmaco non presente in Italia – L’allerta per il sonnifero al posto del diuretico è stata lanciata lo scorso venerdì da un farmacista una cui paziente gli aveva segnalato una strana sonnolenza: da qui un’inchiesta che ha appurato che alcune compresse del diuretico erano state sostituite dai sonniferi in due lotti per un totale di 190mila scatole poi ritirate dal mercato. La figlia di una delle vittime, un 90enne di Marsiglia, ha detto di aver notato che suo padre non smetteva di dormire da una settimana. Per quanto riguarda l’azienda, Teva avrebbe detto che l’errore di inscatolamento riguarderebbe “alcune decine di scatole” sulle migliaia che sono state ritirate. Intanto la stessa Teva ha fatto sapere che la formulazione del Furosemide 40 mg non è presente in Italia.