Francia, Nizza è il più grande focolaio Covid d’Europa. Il sindaco: “Situazione catastrofica”
"La situazione sanitaria è catastrofica. Solo oggi 17 nuovi ricoveri, la rianimazione è vicina alla saturazione, le operazioni vengono deprogrammate". Parole chiare quelle di Christian Estrosi, sindaco di Nizza, la città francese della Costa Azzurra dove nell’ultima settimana si sono registrati 751 nuovi casi ogni 100 mila abitanti: un'esplosione di contagi decisamente superiore alla media nazionale (190 ogni 100mila).
Tra le cause il primo cittadino indica l’eccesso di turisti durante le vacanze di Natale, "siamo passati da 20 a 120 voli al giorno", ma c’è anche la vicinanza con l’Italia e i numerosi viaggi oltre frontiera di francesi che hanno voluto approfittare dei ristoranti e bar rimasti aperti in Liguria. Non a caso nei giorni scorsi, preoccupazioni per una trasmissione delle infezioni erano stati espresse dal governatore Giovanni Toti, che giovedì ha detto di aver parlato con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per "comprendere se nella revisione legislativa prevista nelle prossime settimane si pensi d'inserire un controllo mirato alla frontiera italo-francese".
Il governo transalpino dovrebbe annunciare a breve nuove restrizioni per il dipartimento delle Alpi marittime, a sud est del paese, nell'ambito della crisi del coronavirus. Lo riferisce in anteprima l'emittente televisiva "BfmTv", senza specificare il tipo di provvedimenti previsti. Secondo alcuni rappresentanti locali, il ministro della Salute, Olivier Véran, è pronto ad annunciare un "coprifuoco rafforzato" o un "lockdown parziale o totale". Già comunicata la consegna immediata di 3.500 dosi supplementari del vaccino Pfizer-BioNTech, mentre nei prossimi giorni arriveranno altre migliaia di dosi del vaccino AstraZeneca.