Francia: Nicolas Sarkozy fermato dalla polizia. E’ accusato di concussione
Nicolas Sarkozy, ex presidente della Repubblica francese, è stato posto in stato di fermo dall'Ufficio Anticorruzione della procura francese. L'ex inquilino dell'Eliseo è in questi minuti sotto interrogatorio: i reati ipotizzati sono concussione e violazione del segreto istruttorio. Lo rivela l'Agence France Presse citando fonti di polizia. L'ex Capo dello tato è stato condotto negli uffici di Nanterre, non lontano da Parigi, a bordo di un'auto nera con i vetri oscurati. L'inchiesta verte sul presunto tentativo di Sarkozy di ottenere da un alto magistrato informazioni su un'inchiesta che lo riguardava, offrendo in cambio un posto di prestigio: per gli inquirenti Sarkozy e alcuni suoi collaboratori arrestati avrebbero messo a punto una rete di "talpe" interne agli uffici giudiziari incaricate di informarlo sull'avanzamento dell'indagine. Nell'ambito della stessa indagine ieri sono stati ammanettati anche il legale dell'ex presidente francese , Thierry Herzog, insieme con il magistrato Gilbert Azibert e l'avvocato presso la sezione penale della Cassazione Patrick Sassoust.
Sarkozy in stato di fermo: Francia sotto shock
Non è la prima volta che Sarkozy ha a che fare con la giustizia, ma è la prima volta che un presidente della Republica Francese viene posto in stato di fermo. La custodia cautelare consentirà agli inquirenti di poter trattenere e interrogare l'ex capo di stato per un periodo di 24 ore, eventualmente prorogabile di altre 24. La notizia ha suscitato ovviamente molto clamore in Francia, dove Sarkozy secondo molti era pronto a tornare in "prima linea" nella contesa politica dopo la batosta presa da Hollande alle elezioni presidenziali del 2012. Sarkozy sarebbe stato pronto ad assumere la guida dell'Ump, il partito di centrodestra travolto nell'ultimo periodo da una serie di scandali riguardanti false fatturazioni.