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Francia, Marion Le Pen dice addio alla politica. Jean-Marie: “È diserzione”

La nipote di Le Pen non si candiderà alle elezioni legislative per dedicare più tempo alla figlia ma i contrasti con la zia Marine fanno sorgere dei dubbi sulle reali motivazioni.
A cura di G. L.
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Marion Maréchal-Le Pen (Getty)
Marion Maréchal-Le Pen (Getty)

A pochi giorni dalla débâcle del Front National, Marion Maréchal-Le Pen scuote il partito annunciando il suo ritiro dalla politica. La nipote dell’ex candidata Marine Le Pen ha affermato, tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, di aver maturato la decisione nel corso di un arco di tempo molto lungo e che su di essa hanno pesato ragioni sia personali sia politiche, che l’hanno condotta a rinunciare alla candidatura alle elezioni legislative del prossimo giugno. Giunto a termine il suo mandato da consigliere per la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Marion si ritirerà a vita privata, abbandonando la presidenza del gruppo locale del Front National per trascorrere più tempo con la figlia Olympe e dedicarsi al mondo dell’imprenditoria.

Marion contro Philippot, numero due di Marine

Ma le ragioni espresse da quello che, fino ad oggi, era il volto più giovane del partito di estrema destra francese non convincono tutti. Sono in molti a sostenere che l’abbandono del Front National sia soprattuto un modo per manifestare il proprio dissenso rispetto alla linea politica di Marine Le Pen. Durante la campagna elettorale, Marion si era opposta alla linea moderata del Florian Philippot, uno dei 5 vice-presidenti del FN e numero 2 del partito. Philippot, che i lepenisti puri considerano il responsabile della sconfitta contro Emmanuel Macron, è un omosessuale dichiarato e sta facendo pressione per cambiare nome al partito, ritenendo quello attuale troppo legato al passato del fondatore Jean-Marie Le Pen.

Jean-Marie Le Pen: Marion disertrice

La 27enne Marion è considerata da diversi anni la figura ideologicamente più vicina al nonno Jean-Marie, espulso dal partito per note divergenze politiche nell’agosto del 2015. Il fondatore del Front National non ha apprezzato la scelta di Marion e l’ha paragonata ad una “diserzione” in piena regola, considerata la battaglia elettorale dell’11 giugno. In vista di quest’ultima, Marine Le Pen sta trattando le condizioni dell’alleanza con Debout la France, il partito sovranista di Nicolas Dupont-Aignan su cui il leader del Front National conta per diventare la prima forza d’opposizione all’Assemblea Nazionale.

https://youtu.be/udDziqrIOoo

Manovre a sinistra: Hamon verso un nuovo movimento

Mentre l’estrema destra deve affrontare le tensioni interne dopo i risultati dello scorso 7 maggio, qualcosa si muove anche a sinistra. Il ballottaggio Macron-Le Pen ha reso chiaro il crollo dei partiti tradizionali, motivo per cui l’ex candidato socialista Benoît Hamon ha annunciato la nascita di un nuovo movimento per ricostruire la sinistra al di là delle etichette politiche. Non sono noti ulteriori dettagli, ma l'ex ministro dell'istruzione del primo governo Valls ha precisato che ciò non implica un suo abbandono del Partito Socialista.

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