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Francia, Marine Le Pen: “Un referendum per uscire dall’Europa”

Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale d’estrema destra francese, promette di rinegoziare gli accordi con gli Stati Europei se sarà eletta all’Eliseo. Se la via della negoziazione fallirà, chiamerà alle urne i cittadini francesi per decidere la dipartita dall’Europa.
A cura di Alfonso Biondi
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Leader del Fronte Nazionale francese

La Francia potrebbe uscire dall'Unione Europea. Siamo nel campo dell'ipotetico, certo, ma se Marine Le Pen salirà all'Eliseo le cose potrebbero andare realmente così. Il leader del Fronte Nazionale d'estrema destra francese, infatti, partendo dalla disamina dei problemi tra Francia e Italia sulla questione dell'immigrazione clandestina, ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti sulla permanenza del suo paese in Europa:

Se verrò eletta alla presidenza della Repubblica, dopo i miei primi 6-8 mesi all'Eliseo proporrò ai partner europei di rinegoziare i trattati comunitari che ritengo più nefasti, a partire da quello di Schengen. Ma se non ci sarà la possibilità di negoziare allora mi rivolgerò direttamente ai francesi attraverso un referendum. Penso che oggi ci sia bisogno di interrogare i francesi sulla nostra presenza nell'Unione Europea.

Una presa di posizione netta che non lascia spazio ad alcuna ambiguità e che nessun esponente del suo partito si è precipitato a rettificare. Il consigliere di Le Pen Ludovuc De Danne ha anzi rincarato la dose: per De Danne qualora passasse il referendum la Francia non aspetterebbe i tempi di recesso prescritti dal trattato di Lisbona, ma farà di tutto per raggiungere il proprio obiettivo nel minor tempo possibile.

L'ipotesi del Fronte Nazionale di estrema destra prende sempre più consistenza se si considerano le ultime elezioni francesi che hanno visto la disfatta di Sarkozy e l'affermazione del partito guidato da Marine Le Pen. Queste affermazioni anti-europeiste ricordano molto le ultime uscite del Ministro degli Interni italiano Roberto Maroni che più volte ha accusato l'Unione Europea di lasciare sola l'Italia alle prese con l'emergenza immigrazione. E De Danne, che ha anche espresso solidarietà al Ministro leghista, ha riconosciuto che tra il suo partito e il Carroccio esistono molti punti comuni: "con la Lega Nord- ha detto–  esiste un rapporto di amicizia e molti temi che ci avvicinano, ma non c'è nessuna alleanza formale in vista". Insomma pare proprio che il processo d'integrazione europea possa subire una brusca interruzione.

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