Francia, la Procura di Parigi apre un’indagine per finanziamenti illeciti a Le Pen durante le presidenziali 2022
Il partito di Marine Le Pen torna nel mirino degli inquirenti. La Procura di Parigi ha aperto un'indagine giudiziaria con l'ipotesi di finanziamento illecito nella campagna elettorale della leader per le elezioni presidenziali del 2022.
La notizia, dapprima diffusa dall'emittente francese BFMTV, è poi stata confermata dalla stessa Procura, che però non diffuso ulteriori informazioni in merito alla natura del presunto illecito. A far scattare l'inchiesta, il 2 luglio, il rapporto stilato lo scorso aprile dalla Commissione nazionale sui conti delle campagne elettorali e sul finanziamento politico ai partiti (Commission nationale des comptes de campagne et des financements politiques – Cnccfp).
Fra i reati ipotizzati ci sarebbero appropriazione indebita nell'esercizio di funzioni pubbliche, truffa e falso, secondo i pm parigini. L'Autorità responsabile del monitoraggio sulle spese sostenute dai candidati per le loro campagne elettorali aveva segnalato alcune anomalie, che sono al vaglio di un giudice istruttore.
In particolare, i flussi di denaro impiegati per finanziare una campagna di un candidato in Francia sono soggetti a un tetto massimo e una parte delle spese viene rimborsata dallo Stato. Per avere diritto a tale contributo, i candidati devono fornire alla Commissione un resoconto di tutte le uscite e i documenti giustificativi non oltre due mesi dopo il voto.
Per le presidenziali del 2022, le terza campagna in cui la leader dell'ultra destra francese è uscita sconfitta, Marine Le Pen aveva investito circa 11,5 milioni di euro. Anche nella corsa all'Eliseo del 2017 erano emerse alcune irregolarità su alcune fatture "gonfiate" prima di essere consegnate allo Stato ai fini del rimborso.
La leader del Rassemblement national è anche in attesa di giudizio, insieme ad altre 24 persone, nel processo in cui è accusata di appropriazione indebita di fondi europei, che sarebbero stati utilizzati per pagare alcuni assistenti di eurodeputati e dipendenti del Front National fra il 2004 e il 2016.
Intanto, dopo il risultato delle elezioni legislative francesi, che ha visto Rn arrivare terzo al ballottaggio dietro la coalizione di Macron e la sinistra del Nuovo Fronte Popolare, sono arrivate le dimissioni del direttore generale del partito, Gilles Pennelle. Secondo quanto riporta Le Monde, il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella "annuncerà una riorganizzazione del partito", attesa per le prossime settimane.