Francia, François Bayrou è il nuovo premier: chi è il leader centrista nominato da Macron
Francois Bayrou è il nuovo premier francese. La nomina da parte del presidente della Repubblica Emmanuel Macron è arrivata in mattinata, dopo un colloquio di quasi due ore tra i due. Oggi stesso, nel cortile di Matignon, avverrà il passaggio di consegne con il premier dimissionario Michel Barnier, sfiduciato più di una settimana fa dall'Assemblea nazionale. L'Eliseo si è limitato a diffondere una breve nota in cui ha reso noto che Macron "nominato Francois Bayrou primo ministro" e "l'ha incaricato di formare un governo".
Ora starà al leader centrista cercare una maggioranza parlamentare. Il suo predecessore, Barnier, aveva unito i partiti del centrodestra e si era dovuto affidare all'appoggio esterno del Rassemblement national di Marine Le Pen, escludendo del tutto il Nuovo fronte popolare della sinistra. Lo stesso Rn, tramite il suo presidente Jordan Bardella, ha assicurato che "non ci sarà alcuna censura a priori" nei confronti di Bayrou.
Il partito di estrema destra ha invitato il premier a "comprendere che non ha né legittimità democratica né maggioranza nell'Assemblea nazionale, il che presuppone un dialogo con tutte le forze rappresentate in Parlamento". Nelle ultime settimane, Macron si è confrontato tra gli altri anche con i Socialisti, forza di centrosinistra che potrebbe decidere di fare un passo indietro rispetto al netto ‘no' opposto da tutto il Nuovo fronte popolare al governo Barnier, e accettare di fare parte di una coalizione.
Bayrou, 73 anni, è nato il 25 maggio 1951 a Borderes, nei Pirenei Orientali. È il presidente di MoDem, il principale partito francese di centro. Ha sostenuto Macron già dalla sua prima campagna elettorale per la presidenza, anche se non sono mancate storicamente le tensioni tra i due. Anche il colloquio di oggi, secondo quanto riportato da fonti di stampa, sarebbe stato piuttosto teso.
Bayrou ha iniziato la sua vita lavorativa come insegnante di francese, e negli anni Settanta è entrato in politica come militante. Nel 1995 è stato nominato ministro dell'Istruzione superiore a soli 41 anni, il più giovane di sempre a occupare quella posizione. Diventato leader dell'Unione per la democrazia francese (Udf), è stato eletto al Parlamento europeo nel 1999. Si è poi candidato alle elezioni presidenziali nel 2002 e nel 2007, ottenendo in quest'ultimo caso il 18,5% dei voti e rifiutando di sostenere Nicolas Sarkozy al ballottaggio.
Il nuovo premier francese ha fondato il proprio partito, MoDem (abbreviazione di Moderati Democratici) nel 2007. La sua terza candidatura presidenziale è arrivata nel 2012, mentre dal 2017 in avanti ha appoggiato Emmanuel Macron come candidato. Nel 2017 è stato nominato ministro della Giustizia, ma si è dimesso dopo poche settimane in seguito a uno scandalo giudiziario che ha coinvolto i parlamentari europei di MoDem. Un caso da cui lo stesso Bayrou è stato assolto a febbraio di quest'anno, segnando così il suo pieno ritorno nella vita politica del Paese. Fino alla nomina arrivata oggi.