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Francia, drogava e faceva violentare la moglie: a processo il marito pensionato e 51 uomini

Il processo nei confronti del 71enne Dominique P. si è aperto oggi ad Avignone. Gli investigatori hanno registrato 92 stupri, compiuti tra il 2011 e il 2020 da 83 individui diversi: muratori, giornalisti, guardie carcerarie, militari, pompieri, ect.
A cura di Biagio Chiariello
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Dominique P. e l'identikit della moglie
Dominique P. e l'identikit della moglie

Nella giornata di oggi, 2 settembre, è cominciato in Francia il processo nei confronti di Dominique P., il pensionato che per dieci anni ha fatto stuprare la moglie da sconosciuti dopo averla drogata. La vittima Gisèle P. , 72 anni, è arrivata al tribunale di Avignone insieme ai suoi avvocati e ai tre figli.

Prima di lei, i 51 imputati (tutti uomini tra i 26 e i 74 anni) oltre all'ex marito 71enne. Verranno processati fino al 13 dicembre per gli abusi inflitti alla donna tra il 2011 e il 2020. Diciotto di loro si trovano già in detenzione preventiva, tutti rischiano fino a 20 anni di carcere.

Dominique P., un uomo apparentemente normale per tutti; addirittura un padre esemplare, secondo quanto riportato dalla figlia a Le Figaro:

Non ho avuto un padre violento. Era molto presente. Eravamo una famiglia unita. Nella società si mostrava come un padre esemplare, presente, preoccupato per i suoi figli. Non aveva un briciolo di perversione. Gli esperti psichiatrici che lo hanno analizzato di recente dicono che mostra una tendenza al voyeurismo, ma per noi non ci sono stati segnali di allarme".

Eppure in quel decennio ha costretto la moglie ad un calvario dal modus operandi ben preciso. L'ex dipendente della compagnia elettrica EDF, somministrava un forte ansiolitico alla donna; agli uomini, contattati sul sito di incontri coco.fr – ora chiuso – forniva specifiche istruzioni: non dovevano svegliarla, né usare profumi o tabacco. Prima dell'"atto" dovevano scaldarsi le mani con acqua calda e spogliarsi in cucina, per non dimenticare i vestiti in camera.

Tutti e 92 gli episodi di violenza accertati (compiuti da 83 individui diversi, di cui 50 sono stati identificati) sarebbero avvenuti senza mai un ritorno economico nei confronti dell'imputato. Gisèle ha detto di non ricordare nulla, se non che alcune sere si sentiva "particolarmente stanca dopo cena e andava a letto".

Tra gli accusati ci sono uomini di ogni classe sociale: dai muratori ai giornalisti, passando per elettricisti, impiegati e disoccupati, ma anche pensionati oltre che un pompiere, una guardia carceraria e un militare. Alcuni di loro si sono difesi sostenendo di averlo fatto perché convinti che la donna fosse consenziente e che si trattasse di un gioco erotico della coppia.

"Si vergogna di quello che ha fatto, è imperdonabile", ha detto ai giudici Béatrice Zavarro, legale del marito. Gli investigatori hanno peraltro trovato sul suo computer numerose immagini della vittima, mentre decine di sconosciuti la violentavano. Il 71enne è peraltro indagato in un caso di omicidio con violenza a Parigi nel 1991, che lui nega, e un tentato stupro nel 1999, che ha ammesso dopo essere stato incastrato dal DNA.

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