Francia, dopo Cannes, anche Nizza vieta il burkini in spiaggia
Dopo la decisione presa dal sindaco di Cannes lo scorso 28 luglio, anche Nizza ha vietato il burkini, il costume da bagno islamico da donna che copre tutto il corpo. Ordinanze simili sono state emanate anche in altri comuni della Costa Azzurra, ma anche del Nord della Francia. Sono, dunque, soltanto cinque i comuni della Costa Azzurra dove non è stato imposto il divieto. Attualmente, indossare il burkini è vietato a Beaulieu-sur-Mer, Cannes, Cap d’Ail, Eze, Mandelieu-La Napoule, Mentone, Saint-Jean-Cap-Ferrat, Villefranche-sur-Mer, Villeneuve-Loubet e Saint-Laurent-du-Var.
Il divieto scattato a Nizza viene legato all'attacco del 14 luglio scorso, quando un uomo a bordo di un camion si è lanciato ad alta velocità sulla Promenade des Anglais uccidendo ottantasei persone; e anche all'omicidio del prete cattolico nei pressi di Rouen, lo scorso 26 luglio. In una nota del comune si sottolinea come la municipalità abbia deciso di vietare il burkini poiché si tratta di un abbigliamento che "manifesta in modo chiaro l'aderenza a una religione in un momento in cui la Francia e i luoghi di culto sono obiettivi di attacchi terroristici".
In una lettera inviata martedì scorso al premier Manuel Valls, il vicesindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha scritto che "nascondere il volto o indossare un costume che copre tutto il corpo per andare in spiaggia non corrisponde al nostro ideale di rapporti sociali". Qualche giorno fa era stato lo stesso Valls ad esprimersi sulla questione del burkini, un abbigliamento che aveva definito "incompatibile" con i valori della Francia.